Sotto la maschera dell'Indifferenza

di Elizabeth9
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Sotto la maschera dell’indifferenza

E così il sole dà spazio alla luna, l’estate all’inverno, l’amore alla rassegnazione, il dolore all’indifferenza. Io sono La Duchessa.

Si può essere morti e vivere, ma non vivere ed essere morti.

-“ Ecco a voi il tè, vostra Grazia…

O si è liberi o si è schiavi della propria vita: non si può essere moderatamente liberi, moderatamente amati, o moderatamente morti. E’ necessario scegliere: o l’uno o l’altro.

Eppure mi aggiro per palazzo Devonshire con l’impressione che le mie silenziose urla graffino la mia anima, corrodendola, ma non risuonino neanche minimamente nel timpano degli altri, o scalfiscano i loro cuori.

Tutti mi acclamano, mi adorano, mi rispettano: è devozione assoluta. SONO QUI! SONO QUI! NON MI VEDETE? Oh si certo, La Duchessa è sempre stata sotto gli occhi di tutti, ma non Georgiana…

-“ Le ricordo, molto umilmente, che come è buona consuetudine e vostro diletto, tra pochi minuti la riceverà vostro marito”

…non Georgiana, solo la moglie del Duca. Sono prigioniera delle mie sfarzose e sontuose vesti. E se invece volessi essere una madre qualunque, abbracciare i miei figli senza spogliare su di loro il peso di una successione dinastica, aprire il mio cuore a colui che l’ha fatto risorgere, ed essere finalmente, dopo venti anni, libera dalle catene che soffocano la mia coscienza. Ma io sono La Duchessa e non mi è concesso.

Sono la regina di una scacchiera che non posso controllare. Per quanti possano essere i pedoni al mio servizio, io continuerò ad affogare nell’ingranaggio di questo gioco così crudelmente beffardo: vivere.

Sono lacerata dal dolore che non ferisce altri, invisibile agli occhi altrui.

-“ Desiderate altro vostra eccellenza?

-“ si…Si! Come non dovrei…! Ma sono certa che non sareste mai in grado di conferirmela!

E così il sole dà spazio alla luna, l’estate all’inverno, l’amore alla rassegnazione, il dolore all’indifferenza. Io sono La Duchessa.





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