Cantami del Mondo Esterno

di Little_Lotte
(/viewuser.php?uid=113677)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Erik aveva sempre detestato il mondo esterno.

Del resto, perché mai avrebbe dovuto amarlo? Erano crudeli, là fuori, tutti erano disposti ad odiarlo a causa del suo aspetto truce, mostruoso e demoniaco, nessuno lo avrebbe mai amato per ciò che era davvero.

Non vi era niente, al di fuori del suo teatro, che valesse la pena di essere amato.

Questo credeva Erik, almeno fino a quando non udì per la prima volta la voce di Christine: quel timbro dolce e delicato, una voce ancora acerba ma chiaramente promettente, destinata a tessere soavemente le infinite melodie che egli, suo Maestro, avrebbe composto per lei.

Una voce del genere, pensò il Fantasma, non poteva che essere un dono del cielo, disceso sulla terra affinchè lui, inesorabile schiavo del dolore, potesse bearsene.

E forse, se davvero un simile dono faceva parte di questo mondo, allora questo non poteva poi essere così orrendo e crudele come lo aveva sempre pensato.





N.d.A: Questo prompt (e il titolo della flash) mi è stato suggerito da Klaudia Liu Barbera. Grazie mille per l'idea :)




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3155808