Me, demons and a snake

di yuki_hana
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PROLOGO - ME

Sono Chiharu Nagamoto. Il mio nome porta il significato di "mille primavere". Non ho mai capito il vero senso del mio nome o meglio del perché i miei genitori mi abbiano dato questo nome. Mamma dice sempre che sono bella come mille primavere , ma io non so come prendere questa sua affermazione : sono certa di non essere chissà quanto bella, insomma, ho lunghi capelli bruni voluminosi e  difficili da mantenere quindi spesso li porto legati e occhi grandi color ambra, tutto qui. Con le persone non ci so fare molto bene ... Ho amiche, poche ma vere e ogni volta che mi trovo di fronte a persone sconosciute non apro bocca, oppure la apro, ma solamente per sbadigliare. Eh sì, sono timida, distratta,  definitivamente una sottospecie di ameba, però ho anche i miei pregi come per esempio la gentilezza e ... la gentilezza e ... beh, la gentilezza. E i ragazzi? Sono totalmente negata e completamente fuori da questo mondo irraggiungibile. Gli unici ragazzi con cui interagisco sono quelli della mia classe e basta. Per quanto riguarda l'amore, l'ultima mia cotta patetica è stata in prima media .. per un ragazzo di bell'aspetto ma dal carattere davvero orribile : si divertiva a raccontare freddure dalla mattina alla sera e trattava male chiunque, un vero e proprio teppistello, e dopo aver scoperto com'era veramente l'ho lasciato perdere e mi sono pentita di aver mai provato qualcosa nei suoi confronti.
Della mia vita sono abbastanza soddisfatta ; non ho ottimi voti, ma vado davvero bene in giapponese e inglese inoltre me la cavo anche in educazione fisica tranne quando viene il momento di giocare a pallavolo o pallacanestro .. non sono per nulla portata. La mia passione più grande è il découpage, infatti faccio parte del club dedicato apposta a questa "arte". La mia famiglia è composta solamente da mamma e papà, entrambi svampiti ma che mi vogliono un bene dell'anima, che all'ultimo momento mi hanno avvisata di essere partiti in Africa per lavoro. La mia reazione? Sono sprofondata nel panico più profondo quando mi sono resa conto di dover sbrigare le faccende domestiche, prepararmi da sola da mangiare e insomma .. SONO ANDATA NEL PANICO E QUESTO BASTA. Ma questa non è stata l'unica cosa a farmi andare nel panico più totale e irraggiungibile, oh sì, c'è stato ancora di peggio.

E da questa breve introduzione inizia la mia movimentata storia.
 
 
 
 
 
 




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