Titolo: Solstizio
d'estate
Fandom:
Broadchurch
Personaggi: Alec Hardy,
Ellie Miller
Rating: Verde
Set In Time: 21 giugno 2015
(post seconda stagione, nessuno spoiler evidente. Alec è di nuovo a Broadchurch,
perché, dai, come può essersene andato?)
Genere: Introspettivo,
malinconico, generale
Disclaimer: Niente e nessuno
mi appartiene. Giuro. E non ci guadagno un euro. Davvero.
Ellie stava passeggiando sulla scogliera,
camminando lenta e godendosi la calma della serata. D'improvviso, il suo occhio
scorse una singola - e familiare - figura seduta sulla spiaggia. Sorrise tra sé,
non riuscendo, tuttavia, a sopprimere del tutto un'improvvisa stilettata
d'apprensione. Decise di avvicinarsi.
Alec Hardy stava seduto nella posizione che
lei aveva imparato ad associare a lui, ed a lui soltanto: ginocchia strette al
petto e mani a stringerle. Rannicchiato, quasi come un gatto.
Era vicinissima, ormai, al punto che lui non
avrebbe potuto non notarla. Eppure non disse nulla. Non che lei si fosse
aspettata diversamente, a voler essere sinceri.
"Bella serata, eh?", Ellie provò a dare il
via ad una conversazione quanto meno di cortesia. Era quello che generalmente
facevano gli esseri umani, no? Parlando, fece ancora qualche passo verso di lui,
cercando di non sembrare titubante.
"Umph", fu l'unico suono che la bocca di
Hardy produsse.
"Posso sedermi?", era una domanda retorica,
visto che lei si stava già accomodando accanto a lui.
L'ex detective le lanciò un'occhiata
sprezzante, che esprimeva a pieno quanto ritenesse inutile - e ridicolo - che
Miller sprecasse così tante parole per non dire nulla. Dopo essersi accertato
che lei avesse capito cosa pensasse del suo fiume di parole, tornò a fissare il
mare.
Ellie, per nulla offesa dal comportamento del
suo ex capo, scrollò le spalle e lo imitò; il mare era calmo, dolci onde ne
increspavano la superficie, creando un sussurro tenero ed intimo. Adorava stare
lì, non c'era posto migliore, per lei.
D'improvviso, sembrò ricordarsi di qualcosa.
"Oggi è il solstizio d'esate!", esclamò felice, come se tutto avesse finalmente
un senso. Si voltò con un gran sorriso verso Hardy che, naturalmente, stava
arricciando le labbra con sdegno. Lei sollevò gli occhi al cielo, perdendosi per
un attimo nello splendore del tramonto, e soppresse una risata. Non poteva
negare di sentirsi finalmente in pace. Dopo tutti quei mesi, si sentiva di nuovo
a proprio agio nella sua pelle; le pareva di essere tornata la vecchia Ellie
Miller. E l'estate era sempre stata la stagione preferita della vecchia Ellie.
La fine delle scuole, i primi caldi, il cielo azzurro, le notti stellate. Tom
che, alla sera, non voleva rientrare in casa a dormire, perché troppo impegnato
a giocare con gli amici. Fred che cercava di prendere i grilli per mangiarseli.
E poi le passeggiate in centro, i coni gelato, le risate, i barbecue in giardino
e... prima che la sua mente potesse fermarsi sull'elemento che mancava e che
sarebbe sempre mancato nella sua estate, Hardy decise di parlare.
"Solstizio d'estate... in verità, ho sempre
trovato alquanto deprimente il fatto che, nonostante sia estate, già, da domani,
le giornate cominceranno ad accorciarsi inesorabilmente. Da domani, l'inverno
sarà già più vicino."
"Ti conosco da un bel po', eppure mi
sorprende sempre l'ottimismo con cui affronti la vita", commentò Ellie con
evidente sarcasmo.
"Tuttavia...", Alec continuò a parlare,
ignorando totalmente la frecciatina di Ellie, ma osservandola per un istante brevissimo in cui lei pensò di scorgere
uno strano scintillio nei suoi occhi scuri. "... Oggi pomeriggio Daisy ha
telefonato. Mi ha detto che verrà qui, da me, per un paio di settimane
quest'estate...", si alzò, inaspettatamente agile e si voltò, di nuovo, verso
Ellie. Lei spalancò gli occhi, senza parole, per una volta: aveva visto Hardy
sorridere forse due o tre volte da quando lo conosceva, ed erano sempre e
comunque stati sorrisi un po' trattenuti, velati da un'ombra di solitudine e
malinconia. Ma quell'unico sorriso, fatto pensando alla sua bambina, poteva
rivaleggiare col solstizio in quanto a luminosità. E vincere a mani
basse.
Si pulì i pantaloni velocemente, salutandola,
"Buona notte, Miller", e, in un attimo, se ne andò, allontanandosi lungo la
spiaggia.
Ellie restò seduta ancora per un po',
osservando il tramonto più lungo dell'anno, e pensando al sorriso di Hardy. Sì,
l'estate era decisamente la sua stagione preferita.
--
NdA: Ma quando torna Broadchurch? Che
crisi di astinenza...