Sai cosa va male, Shakes?

di Ritalyyz
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Sai cosa va male, Shakes? Va tutto male, tutto.
E’ come se fossi in un viottolo di campagna che si dirama in altre piccole viuzze tutte uguali, in un tempo parallelo, senza margini o contorni, sfocati, indefiniti. Non so dove andare, Shakes. Ho camminato cosi a lungo che mi sento stanco, mi fa schifo questo corpo. E’ stato picchiato tante volte che sento ancora le botte scroscianti deformarlo. E’ una brutta sensazione, lo sai, passare tra la gente e vedere quegli occhi, quei buchi infarciti di disprezzo e vergogna. Ci sono giorni in cui il passato mi spiattella in faccia tutta la sua crudeltà, spietato, insensibile. Mi trascina in una cella buia con solo una luce flebile stipata in un angolo. Mi vergogno per quello che riesuma dal mio passato, me lo sento sulla pelle, è sporco e non si lava mai, nemmeno con l’acqua. La cella è buia, Shakes, e la luce perde la sua intensità, i rumori al di fuori si assottigliano, si annullano. Respiro, anche Nokes respira, lo sento cosi forte che quasi le orecchie potrebbero collassare. Ancora questo schifo di corpo, toccato, spogliato, usato. Voglio chiedergli di smettere, voglio dirgli che non reggo più, che va tutto male. Ogni notte vorrei urlarglielo ma io sono Michael Sullivan, sono uno che stritola le emozioni, le strozza, non le palesa mai. Mi guardo allo specchio,sono un uomo finito, illuso, schiaffeggiato da una vita che sembra non appartenermi più ma non lo dico agli altri. Io sono Michael e non lo dico a nessuno. La verità mi resta dentro, sempre.

Sai cosa va male, Shakes? Niente, va tutto bene.




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