Pagare il prezzo

di lapoetastra
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È difficile pensare a cosa diventerò da grande, a cosa farò una volta tornato nella civiltà.
È difficile anche solo sperare di uscire vivo da questo Inferno, ed ormai non ci provo neanche più.
Perché ora non sono nulla.
Un uomo è tale finché è padrone delle proprie scelte, fino a quando può decidere autonomamente per se stesso.
Io non sono un uomo.
Non comando il mio destino , non posso fare nulla per modificare il corso degli eventi, dei quali sono in completa balia come fossi una bambola di pezza nel vortice di un uragano.
Altri decidono per me, adesso.
Comandano cosa devo fare, dove devo andare.
Se devo vivere o morire.
E fosse la seconda ipotesi, anche in quale modo.
Questa è la mia vita, ora.
Pago il prezzo di essere ebreo.
Pago il prezzo di essere nato in questa epoca che niente permette a noi e tutto consente a… loro.
La cosa più difficile è mantenere la dignità nella situazione in cui sono costretto a vivere ogni giorno, che mi scava dentro solchi incolmabili.
Le ferite forse si rimargineranno, un giorno, con il tempo.
Ma le cicatrici rimangono.
Rimangono, e sono lì, sempre pronte a ricordarti quanto è facile soffrire.
 




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