Addio Peter

di FrostyDark
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~~In questa lettera voglio dirti poche e semplici cose, non per farti cambiare idea dalla tua decisione ma per farti ricordare chi siamo e perché siamo ciò che siamo.
Non so se ricordi il volto di Susan quando ci hai detto di no, quando alla domanda “vieni che andiamo a casa” tu hai detto con tutto il coraggio che avevi che saresti rimasto a Narnia.
Perché?
Beh, se devo essere sincero non ho mai creduto alla scusa che ci hai dato, io ho sempre creduto che tu semplicemente tenessi troppo al tuo posto da “Grande Sovrano” senza capire che puoi avere tutto l’oro del mondo ma se non hai l’amore della tua famiglia non hai nulla.
Ma questa è stata la tua scelta e la accetto.
La cosa che non accetto è che neanche le lacrime di Susan e Lucy sono riuscite a farti pensare un attimo a ciò che stavi dicendo.
Non ho versato una sola lacrima, mentre ero davanti a te, lo ammetto, ma non le ho versate non perché non ti volevo bene ma solamente perché in quel momento ero arrabbiato, non triste.
Arrabbiato per la grandissima scemenza che tu hai fatto.
Solo dopo ho capito che in fondo ti volevo bene e che se a Londra ero finalmente il primo, non potevo esserlo, perché anche se nessuno si ricorda di te, nel cuore di Susan e di Lucy sei ancora il primo, il solo e unico fratello maggiore.
Ma la cosa che mi fa arrabbiare veramente è che per quanto ti volessero bene quelle due povere ragazze che sono nostre sorelle le hai lasciate come se niente fosse, come si lasciano i libri vecchi nella libreria, come si lascia solo un disastro che non si voleva fare.
E ora a consolarle da quando non ci sei ci sono io. Non mi dispiace consolare le mie sorelle, voglio bene a loro più che a me stesso, ma non credo sia giusto che lo faccia io, dovevi esserci tu.
E per quanto ci provi ora sono solo sorpreso, stupito.
Stupito dalla tua stupidezza.
Ecco come sono. Sono solo stupito.
Spero solo che le loro lacrime un giorno o l’altro smettano di fuoriuscire così copiose, che si dimentichino chi sei e che ti mettano nel dimenticatoio per sempre e se un giorno, per qualche ragione, vorrai tornare spero si siano dimenticate chi sei, spero non ti riconoscano.
Spero di non esser presente io quando tornerai perché non esiterei due volte a farti sentire tutto il dolore che abbiamo provato noi tre quando tu eri a Narnia.
E anche se non leggerai mai questa lettera perché la troverai stupida, inutile o con pensieri infantili almeno sono in pace con me stesso.
Addio per sempre.
Edmund Pevensie.



Note autrice
In pratica quando Edmund scrive questa lettera sono già passati alcuni anni o mesi da quando sono tornati a Londra dal secondo viaggio, cioè dal libro “Il principe Caspian” e Peter invece è rimasto a Narnia e non ci sarà il viaggio di Edmund e Lucy in quanto a Narnia ci sia ancora Peter.
A Presto
Un Bacio Freddo e Oscuro
FrostyDark




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