Il significato dell'universo.

di Lady Atena
(/viewuser.php?uid=279724)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


“Non capisco”, disse Janèt, “cosa stiamo facendo?”.
Julio le indicò lo schermo rappresentante una serie di stelle di varie dimensioni e colori che brillavano a intermittenza.
“Ti ho portato a vedere la fine dell'universo” disse.
Janèt incrociò le braccia, sbuffò muovendo le antenne verdi sul capo e scosse il capo.
“Se l'universo stesse finendo, me ne accorgerei”.
Julio roteò gli occhi, ticchettò sugli ologrammi che li avvolsero; le stelle esplodevano attorno a loro spegnendosi.
“Non il nostro universo. È l'universo Alpha 2067”.
Janèt girò su se stessa, si passò la mano sulle antenne verdi grattandone l'estremità arrotondata e strinse le labbra.
“E quindi?”.
Julio si voltò di scatto, sgranò gli occhi.
“Come ‘e quindi’? Un universo sta finendo proprio adesso!“.
Janèt roteò gli occhi, guardò delle stelle implodere dando vita a dei buchi neri e sbuffò.
“Non ha alcun senso, per me. È un universo lontanissimo”.
Julio la guardò, assottigliò lo sguardo.
“Nessun universo è senza significato”.
Janèt si morse il labbro, arrossì e abbassò il capo.
“Sarà”, borbottò, “ma io non avrei scelto l'apocalisse, per un appuntamento“.
Julio rise, le prese la mano.
“L'inizio”, recitò, “e la fine”.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3206183