Non voglio perdermi in questo oscuro mondo, quindi ti prego, stringimi a te.

di Karan Haynes
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Fuori, dalla finestra aperta, si sentono gli uccellini che cantano liberi in un cielo azzurro, privo di nuvole.
Il sole di settembre entra e ci scalda i lembi su cui giace.
Il vento soffia e le parole degli alberi ci attraversano, riempiendoci di un benessere superiore.
Come pesci in un mare sconfinato, nuotiamo in cerca della verità, arrivando fino alle sponde di un fiume e qui, qualcosa ci viene regalato.
Come una leggera libellula che vola sotto al sole, alle farfalle che si divertono, noi capiamo.
Così come una stella risplende nel cielo, tu risplendi e mi illumini ogni giorno e ogni notte.
La liberta di questo mondo ci appartiene e sai come mi sento e anche io so come mi sento; e con il senno di ciò, inizia una nuova alba per noi, un nuovo giorno per esplorarci e amarci, una nuova vita per rimanere affianco l’una dell’altra.
E per quanto questo vecchio, nuovo e impudente mondo ci scuota, noi ci stringiamo le mani, sussurrandoci parole dolci all'orecchio.
Facciamoci trasportare da questi sentimenti, ora e per sempre.
«SooJung, ti amo».




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Angolo Autrice: Mi ero ripromessa, tempo fa, di rimettere la maggior parte delle vecchie storie ma alla fine ho sempre rimandato... però alla fine ce l'ho fatta! σ(≧ε≦o)





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