Ducklings
Da
quando Rei è entrato nel club di nuoto
dell’Iwatobi ha fatto enormi progressi:
seguendo i consigli di Haruka è riuscito a fare proprio uno
stile di nuoto, in
questo modo sente di poter essere un membro del team a tutti gli
effetti. Però
non ha perso alcune buone abitudini, come quella della corsa: una volta
gli è
capitato di incontrare Haruka nel suo percorso e di correre al suo
fianco.
L’emozione e l’esaltazione è stata
talmente forte che, appena gli è possibile,
segue il vice capitano della sua squadra in
itinerari ogni volta differenti: in
riva al mare, su per una collina, lungo percorsi in
periferia…
Questa mattina,
prima di arrivare a scuola, Haru devia su una stradina leggermente
dissestata e
Rei, incuriosito, lo segue a ruota. Si ritrovano in breve a costeggiare
l’ambiente fluviale: numerose qui sono le piante, i sassi
rotolano fra i loro
piedi mentre la voce inconfondibile e pacata del fiume rompe il
silenzio
circostante. Gli alberi, sul sentiero, sono lontani: nella visuale dei
due
ragazzi ci sono solo arbusti ed acqua corrente.
“Qua qua qua qua
qua!”
Il richiamo di mamma anatra spaventa a tal punto Rei che il povero
ragazzo
perde l’equilibrio e cade sui sassi. Haru rallenta
l’andatura e si ferma poco
distante, poi torna indietro e candido si porge per aiutarlo ad
alzarsi: - Vuoi
una mano? -
Ma Rei, in ginocchio, è rapito dal corteo che in questo
momento solca le acque
limpide del fiume.
-Questa, Haruka-senpai, è una famigliola di
“Anas platyhynchos”,
conosciuto come germano reale, viene
considerato il capostipite della maggior parte delle razze domestiche
dell’anatra! Vive nelle zone umide d’acqua dolce
quali: paludi, stagni, laghi e
fiumi calmi dell’Asia, dell’America settentrionale
e dell’Europa.- Comincia a
decantare Ryugazaki.
Il compagno gli si accuccia al fianco, evitando di fargli
notare che sa riconoscere un’anatra
quando ne vede una. Ma conosce Rei, sa che per lui ogni
occasione è buona
per mostrare le sue precise conoscenze su qualsiasi
cosa si muova o semplicemente esista.
In fin dei conti non è malvagio, è solo un
po’ difficile spegnerlo: oltretutto
adesso è così preso dal suo discorso –
manco stesse esprimendosi su chissà
quale teoria sperimentale, invece che su un gruppetto di anatroccoli
– che è
quasi un peccato interromperlo.
Quello, felice e convinto più che mai,
continua:- Vive
sull'acqua, e va sulla terraferma soltanto per la
nidificazione ed il riposo. La caratteristica che più
contraddistingue questa
specie non sono tanto le dimensioni, tra i 50 e 56 cm di lunghezza,
700-1440 g
ed un’apertura alare che varia tra i 90 e 100 cm tra femmina
e maschio, che sono
valori contenuti e comuni tra gli uccelli simili, quanto per lo
spiccato
dimorfismo sessuale: in particolar modo la femmina che abbiamo qua
davanti è di
colori mimetizzanti con la flora del posto,
marrone e beige. Il maschio invece
è assai più appariscente, per compiacere la
femmina prima e durante
l’accoppiamento!-
Haru ormai distingue a malapena le parole dell’altro, immerso
nel ipnotico e
ritmato corso dell’acqua davanti ai suoi occhi. Questa non
è acqua fissa,
bloccata, imprigionata:
questa
è un’acqua libera di scorrere, senza legami
né vincoli, prosegue per sempre.
L’osserva senza meraviglia, senza
curiosità: l’accoglie negli occhi come
verità
immutabile. Prova rispetto verso quest’acqua così
ignorante della sua libertà e
che tuttavia scorre lieta, continuamente. Gli fa sorridere il
cuore…
-Deve esserci un nido nelle vicinanze… Guarda questo
anatroccolo, come si
avvicina temerario~ - Esclama entusiasta il più giovane,
ignaro che Nanase ha
tutt’altro per la testa, indicando uno degli otto pulcini che
nuotano sicuri
dietro alla loro mamma – E’ la madre ad occuparsi
di costruire il nido sul
suolo nudo con ramoscelli e piume soffici che si strappa direttamente
dal
petto: cova anche le uova, per circa un mese. Il maschio infatti, con
la sua colorazione
verdeggiante, attirerebbe dei pericoli, rivelando dove si trova il
nido! Una
volta che i pulcini sono nati la mamma li incoraggia a prendere
confidenza con
l’acqua e se ne prende cura fino a quando non prendono il
volo, al compimento
del settimo mese di vita.-
“Il mondo è riflesso negli occhi di
colui che guarda l’acqua e diventa un
tutt’uno con essa… Qual è il tuo
segreto, fume?”
-Gli anatroccoli, dal piumaggio così giallo e marrone, sono
decisamente
irresistib— HARUKA-SENPAI!-
Haru si immerge senza paura nell’acqua fredda del fiume,
assaporando il piacere
della corrente che sfiora la sua pelle senza intaccarla: davanti gli
occhi
stupefatti e scioccati di Ryugazaki, mamma anatra e tutto il suo
seguito si
dileguano starnazzando.
A.A.
Ehilà
<3
E per celebrare l’estate ormai conclusa, cosa
meglio di una one-shot di Free? –
il mio amore per Rei è incommensurabile *w*
Seriamente, questa è la prima fanfic su questo fandom in cui
non ho trattato
tematiche “serie”… o meglio, angst! Un
po’ di leggerezza era proprio quello che
mi ci voleva~
Mi rimetto al parere del giudice, che approfitto per ringraziare per
avermi
permesso di partecipare a questo contest e soprattutto per avermi fatto
scoprire quelle fantastiche pin-up <3, e di tutti quelli che,
leggendo,
vorranno lasciarmi un commento. Grazie per aver
letto, spero che Rei vi abbia
fatto ridere almeno un po’ e Haru sia rimasto IC *^*
Au revoir,
~Sissy~
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