Dalle ceneri

Piccola Yamada, so quanto tu stia soffrendo, quanto tu sia triste. Mi hai respinto, ormai ho perso il conto delle volte. Ma non ci posso fare niente. Per me sei speciale, e lo sarai per sempre. Io ti dico che ti amo, con il cuore in mano. Tu mi dici che ami lui. Ancora, dopo quello che ti ha fatto. Dopo averti detto che non ti amerà mai, perchè nel suo cuore c'è un'altra.

Non sai quanto capisco la tua sofferenza, perchè la sto provando anch'io. So quanto stai male, per questo non mi dimenticherò mai di te, e sarò sempre l'ancora a cui potrai aggrapparti. Quando più speranze non ce ne saranno, io sarò lì, a tirarti su dal baratro oscuro in cui starai per cadere. 

Poi mi amerai. Lo spero.

Ma non mi importa, mi basta essere speciale per te. Puoi anche buttarmi via se ti va, dopo che mi hai usato, come fa un bambino capriccioso, con i giocattoli vecchi. Ma non mi importa neppure di questo perchè sono follemente innamorato di te.

E si sa che l'amore rende ciechi e pazzi.

L'amore è la cosa più potente che ci sia: ha reso il mio cuore di ghiaccio, di burro. L'ha sciolto, la prima volta che ti ho visto. L'ha pugnalato quando mi hai rifiutato. Ma anche lo ricucirà, quando tu ti stringerai forte alle mie braccia bisognosa d'affetto. Affetto che mai ti negerò.

Non posso più sopportare di vederti versare lacrime amare. Quando avrai finito anche di piangere e avrai gli occhi secchi, vieni da me ti prego, asciugherò quegli occhi color cielo e li bacerò. Con gli occhi color del cielo senza più nuvole e un sorriso nuovo, voglio vederti rinascere. Come fa una fenice, dalle ceneri.