Capitolo 1 : Mandyrlin

Il gattino rimase a fissare il cielo ancora per un po’, ripensando così alla sua storia, a come scappò dal gattile e tutto ciò che gli era capitato...

Era Autunno in una piazza della città, i passanti si fermavano sempre a vedere quella bellissima mamma gatta con i suoi figli, che erano nel cartone abbandonati da qualche persona orribile.

Nonostante le portassero da mangiare nessuno faceva nulla per togliere lei e i suoi figli dalla strada.

Un giorno le guardie zoofile presero quel cartone con la mamma gatta e lo portarono al sicuro, in un gattile.

I piccoli erano già cresciuti avevano all’incirca due mesi, erano tre, quelli del gattile si stavano occupando di loro, stavano cercando una famiglia e far sterilizzare la mamma.

Un piccolo fu stato adottato, rimaneva un gattino dal pelo color mandorla e una gattina tutta bianca come la madre.

Arrivò dopo settimane un signore che voleva adottare quei piccoli, li prese entrambi ma quando mise nel trasportino la cucciola bianca, l’altro color mandorla saltò fuori riuscendo ad uscire da quel gattile.

Lui era il più selvaggio di tutti, odiava il contatto umano perché anche se piccolo ricordava chi li aveva abbandonati.

Venne rincorso da vari guardiani del posto ma poi attraversò pericolosamente la strada di campagna e cadde giù in un burrone intatto, prese a correre ancora finché non capì che nessuno lo stava seguendo.

‘’ Ci è scappato maledizione! Come dobbiamo fare?’’

Disse preoccupata una ragazza che lavorava in quel gattile, guardando giù.

‘’ Non ne ho idea, dovevano stare più attenti i guardiani, adesso sarà in pericolo’’

Rispose il ragazzo che era il collega di quella ragazza.

‘’ Cosa stai facendo!? Sei impazzita?!’’

Urlò poi lui, tenendo saldamente il braccio di sua collega che indubbiamente si stava buttando sotto il burrone per cercarlo.

‘’ No, voglio prenderlo e salvarlo’’

Rispose lei.

‘’ Non si può, andiamo a chiamare i rinforzi e ritorniamo, se è ferito rimarrà fermo, in ogni caso non può andare molto lontano da qui’’

‘’ Si, hai ragione’’

Così i due colleghi del gattile ( più un’accoglienza gatti) andarono di corsa a chiamare i loro rinforzi.

Mandyrlin ( legge Mandarlain) ovvero il cucciolo sfuggito al gattile, vagava impaurito per le colline.

Dove era capitato? Era scappato via da sua madre, non voleva, voleva ritornare in quel posto, sapeva che c’era del pericolo fuori in strada...

Ma lui seguì il suo istinto, a volte è un bene ascolare il proprio istinto, altre volte è la cosa più sbagliata che si possa fare...

Mandyrlin fece bene o male?

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Al prossimo capitolo :)