Vivere per il mare

di michy15lol
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Capitolo 3
È ormai passata più di una settimana dall’annuncio del matrimonio e i preparativi mi stanno sfinendo, non immaginavo esistessero così tanti tipi di torte; stamattina ho la mattinata libera così sono andata fino giù in paese a fare un po’ di compere dalla vecchietta che vende frutta e verdura.                                                                        
Ha un che di rilassante passeggiare sui ciottoli scostanti della stradina illuminata dal sole mattutino e poi...Ahi!!!!!! mi giro di scatto perché credo di aver sbattuto contro qualcosa quando in realtà mi rendo conto che un ragazzo mi è venuto addosso, almeno credo sia un ragazzo, ha il viso coperto da una specie di mantello.                                                                                                                           -Mi scusi signorina...- dice e fa un piccolo gesto di scuse con la mano inclinando il capo. Non faccio in tempo a rispondergli che se né già andato, ma mentre mi giro riesco a intravedere sul suo viso  un sorriso compiaciuto e beffardo.                                                                                                                                                                              
Mi volto così per tornare verso casa quando mi accorgo che dal cestino della frutta mancano delle mele....deve essere stato quel ragazzo! Maledetto ladruncolo...

Con questi preparativi le giornata passano in fretta e ho molto poco tempo per me, oggi con la mamma siamo andate a scegliere il vestito per la cerimonia in grande stile che faremo nel giardino di casa nostra, adesso ho indosso un bel vestito color avorio con la gonna ampia e le maniche strette che terminano a sbuffo è una vera meraviglia pieno di luce e con pizzo ovunque quando sentiamo una botta no anzi un tonfo e il rumore di mille vetri andati in frantumi così incuriosite usciamo dal negozio e vediamo la gente riversa in strada che guarda impaurita e incuriosita verso il mare dove le flotte della marina hanno ordinato di fare il fuoco e i cannoni tuonano contro dei vascelli uno grande con enormi vele nere e le altre molto più piccole rispondono al fuoco. Pirati! Grida qualcuno e nel frastuono che segue mia madre mi prende per il braccio e mi trascina verso casa con ancora il vestito addosso, le ore seguenti sono veramente lunghe.                                                                                         Aspettiamo a casa che nostro padre torni angosciate dal fatto che lui si trovasse in prima linea su quelle navi della marina e le mie sorelle a casa della nostra insegnante privata giù al molo.

Quando finalmente vediamo la carrozza avvicinarci a casa tiriamo un sospiro di sollievo ma solo per cadere nel panico un minuto dopo quando mio padre scende sanguinante da un braccio, la mamma si precipita a prendere delle bende e dell’acqua calda.                                                                                                                                  
-Cosa ti è successo? Abbiamo sentito i cannoni - gli chiede appena entra e lo aiuta a sedersi e togliersi la giacca per curare la ferita – e dove sono le nostre figlie?!- continua.                                          
-I pirati...si sono insinuati dall’interno, tempo fa avevamo fatto un avvistamento di una barca pirata ma pensavamo fosse solo un episodio isolato invece.... sono ovunque decine di navi attraversano lo stretto è come se avessero scelto la nostra città come punto di raccolta.-  ha una attimo di esitazione poi dice – il molo è stato preso senza che noi ce ne rendessimo conto mi sono subito precipitato a casa della signora Rupert ma era vuota... le ho cercate dappertutto e alla fine ho trovato Juliet e la signora Rupert nascoste nella bottega del fornaio con lui e la sua famiglia... i pirati avevano saccheggiato tutto ed Elaine è stata rapita.-  ancora prima che mio padre finisca di raccontare mia madre scoppia a piangere consapevole quanto noi delle sue parole, ad un tratto comincio a ripensare a quello che ha appena detto e un immagine mi passa davanti agli occhi, un volto, il ragazzo giù vicino al molo e le mele che mi ha rubato. Tutto quello che riesco a pensare è che non posso perdere mia sorella devo salvarla.  
 




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