Amore Proibito: un Fiammifero batte le Tenebre?

di Non ti scordar di me
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Sono io. 
E immagino la vostra delusione a vedermi qui dopo un'assenza così lunga. 
Sono una scrittrice - grosso parolone, perché non posso considerarmi tale. Forse prima potevo ma ora decisamente ho perso il "titolo" - a dir poco pietosa.
Pietosa perché vi ho lasciato così, ho lasciavo voi che siete quelli che mi spronano a migliorare costantemente. Siete la mia forza e vi giuro che non ho programmato questa mia uscita di scena, è avvenuto tutto per caso. Neanche mi ricordo perché ho appeso al chiodo il mio computer e Messi da parte i miei sogni, perché questa storia era - ed è ancora - il mio sogno.
Se vi ho in qualche modo fatto preoccupare sappiate che sto bene, ovvio, "bene" forse è un parolone grande perché in campo di ispirazione e di scrittura avevo il vuoto.
Ho seriamente cercato di scrivere un capitolo, ma mentre scrivevo e abbozzavo qualche idea mi sono resa conto che stavo scrivendo e stavo in qualche modo sforzando anche me stessa a far uscire un capitolo dal nulla, dal vuoto cosmico. 
Scrivere è da sempre qualcosa che mi ha permesso di evadere dal mondo che ho attorno, in questo account a nessuno importa chi sono veramente. Mi seguite perché vi piacciono le mie idee, vi piacciono le mie storie, mi seguite non conoscendomi mai del tutto e all'inizio questo account doveva esistere per perdere tempo.
Poi mi sono resa conto che se il mio intento era quello di rimanere in un angolino, senza farmi notare scrivendo solamente non mostrando me stessa, stavo fallendo miseramente.
Perché in questa storia ci sono io, ho riletto i capitoli e sì, questa storia mi rappresenta. 
E se volete una motivazione per averla lasciata incompiuta tutto questo tempo l'avete sotto il naso.
Io sono la mia storia, mi sono basata tutto questo tempo su me stessa, mettendo nei miei personaggi particolari del mio carattere che sicuramente non sono dei migliori, descrivendo le loro emozioni come se fossero mie, dando un tocco stravagante e folcloristico alla combattiva e risoluta Elena, esprimendo la mia personale visione della nostra società. 
E si, sono una delle persone più pessimiste che potreste mai incontrare ma sono anche una delle persone più emotivamente instabili che potreste mai conoscere.
Quando mi sento vacillare, mi viene naturale riversare tutto nella mie storie ed è sbagliato.
Completamente sbagliato. Perché poi peccano in quando coerenza, certamente non potevo rovinare una storia in cui ci ho messo sudore, sangue e lacrime solo perché io non riuscivo più a riconoscermi.
Ho dovuto chiudermi tutto alle spalle, cercare di non rovinare la mia storia con i miei amatissimi personaggi. Ho dovuto prima cercare me stessa, cercare di capirmi e mettere per iscritto successivamente quello che sono per davvero.
E vi assicuro che ora non sono come lo ero sei mesi fa. 
Ho progetti diversi, ho in mente tante cose, non avete idea.
Non vi chiedo di capirmi, nè di seguirmi ancora, ma io sentivo di dovervi una spiegazione perché non vi avrei mai lasciato così, senza una motivazione valida.
In conclusione? Senza me, senza la mia visione del mondo questa storia non avrebbe neanche avuto un'inizio. E certamente se ad un punto avessi perso me stessa, avendo un momento di smarrimento non avrei potuto scrivere nulla.
Perché non sarebbe stato più per esprimere me stessa. L'avrei fatto solo per fan-service, per avere più fama qui, per far conoscere ancora la mi storia.
E ammetto che è egoistico, ma nella mia storia io mi ci voglio specchiare.
È egoistico nei vostri confronti forse? Non so come lo vediate, forse mi potrete capire perché oltre che lettori tutti voi siete scrittori.
 
Detto questo, ve lo dico, ho ritrovato me, il mio carattere, la mi storia.
Tornerò ragazzi, molto presto. E queste pause così lunghe - se ce ne saranno ancora di così lunghe - saranno dovute solamente ai troppi impegni e al troppo studio.
Ve lo prometto.
Non ti scordar di me è qui.
E ora non se ne andrà.
Vi amo.
 




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