Gravità

di fri rapace
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Gravità

Noi chiamiamo 'gravità' la causa del cadere dei corpi.”

Carlo Rovelli




“Sarà un matrimonio molto spartano,” si scusò Remus.

Tonks scrollò le spalle.

“Non m'importa di infiocchettare la cerimonia, l'unica cosa a cui proprio non posso rinunciare è la torta,” tamburellò pensosamente l'indice sul labbro superiore, “quella di mamma e papà aveva tre piani! La torta dei tuoi, invece, com'era?”

A Remus sfuggì un sorriso involontario, la torta nuziale dei suoi genitori era molto buffa.

“Aveva la forma di un grosso uomo dall'aspetto sgradevole*.”

Tonks bloccò la mano.

“Seguendo quale logica?”

“Mio padre ha conquistato mia madre fingendo di salvarla da un grosso uomo dall'aspetto sgradevole... che era in realtà un Molliccio.”

Tonks era elettrizzata.

“Che idea grandiosa!”

“Non voglio una torta a forma di luna piena,” la bloccò subito Remus con una smorfia.

“Noioso. Comunque dobbiamo rappresentare la forma che assumerebbe un Molliccio se incontrasse me, l'omone era il Molliccio di tua madre, no?”

Remus assunse un'aria di profonda concentrazione.

“Difficile... molto difficile. Forse impossibile.”

Tonks, che era certa di non avergli mai confidato la sua più grande paura, non nascose una forte perplessità.

“Cosa è impossibile?”

Remus era serio, decisamente troppo serio.

“Rappresentare la gravità con un dolce.”





*Pottermore

(non dormo da venerdì notte e sto leggendo un libro di fisica, questo è il risultato XD)





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