Dove sei, fratello?

di lapoetastra
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Dove sei, fratello?
Mi avevi giurato che saresti rimasto sempre al mio fianco, in qualsiasi situazione, in ogni tempo, perché eri il maggiore ed avresti dovuto proteggermi come fossi nostro padre, quando lui non c’era.
Ricordi quando me lo dicesti?
Eravamo piccoli, dei bambini, ancora, e tu prendesti le mie mani tra le tue e me lo giurasti con le lacrime agli occhi ed un sorriso sincero sulle labbra.
Io ti ho creduto, in quel momento.
Ma ora ho capito di essermi sempre e solo illuso.
Dove sei, adesso?
Sono solo, sono in pericolo.
Sto morendo.
Lo sento.
Non riesco a respirare, il petto mi brucia come se andasse a fuoco e la vista mi si annebbia.
Sto morendo, fratello.
E tu dove sei?
Non mi hai protetto, non mi hai difeso.
Ho paura.
E tu non ci sei.
Scuoto la testa, a destra, a sinistra.
È l’unica parte del mio corpo che ancora riesco a comandare, perché tutto il resto non mi appartiene più, affogato nel lago del mio stesso sangue scuro.
Ti vedo, d’improvviso.
Sei lì, a pochi passi da me.
Mi guardi, ma non mi vedi.
Non lo puoi fare.
Sei morto.
Ecco perché non sei venuto a difendermi .
Piango, ed urlo, ma sono refoli rochi quelli che mi escono dalle labbra.
Dov’ero, fratello?
Dov’ero quando ti hanno ucciso?
Avevo ricambiato la tua promessa tra le lacrime, quel giorno.
Ma non ho rispettato il giuramento.
Dov’ero fratello, mentre morivi?
E dove sei, fratello, mentre muoio?
Dove…




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