Silent Hill Forgotten Memories
Vincent era
tornato in quel locale, dove una volta lavorava Linda, 'Ma perché sono
tornato quì?' si chiese, 'Perché in fondo ti
piace soffrire...' rispose un altra voce nella sua testa,
"l'altro io" , colui che non lo aveva assolutamente frenato
dall'uccidere quei bambini. Un ragazzo, alto e biondo era in piedi
vicino a lui, voltò la testa di scatto leggermente irritato,
il ragazzo era leggermente sbigottito "Signore.. Che cosa desidera
ordinare?" chiese. 'Lui
deve essere nuovo, quando ho conosciuto Linda lui non..' - "Prendo
un caffé." rispose tentando di ricomporsi, "Come lo vuole?"
chiese il ragazzo, per un qualche motivo Vincent si sentiva confuso,
non riuscì a capire bene quello che aveva detto il ragazzo
"C.. Come?" chiese, "Ho chiesto.." il ragazzo non completò
mai la frase, Vincent sentì come il rumore di un treno che
passava, la vista gli si annebbiò e non vide più
nulla.
Un venticello lieve gli sfiorò il viso svegliandolo, era
disteso di lato su una panchina, si guardò attorno e vide
che non era affatto nell'ex posto di lavoro di sua moglie, i palazzi
che vedeva erano ingrigiti ed abbandonati. Si mise seduto, nuovamente
confuso, 'Sto
sognando..' si disse, una nebbia molto lieve regnava in
quel posto, 'Ma se
questo è davvero un sogno.. Allora dove sono?' si
chiese, si alzò mentre continuava a guardare a destra e a
sinistra. Iniziò a camminare, non importava la direzione,
l'importante era capire dove si trovava, vide le insegne dei negozi, le
indicazioni stradali ma nonostante ciò il nome del luogo in
cui si trovava gli era ancora totalmente ignoto. Ad un certo punto
sentì un rumore, come di qualcosa che sbatte, si
guardò nuovamente attorno, quando finalmente notò
qualcosa che si muoveva. Vide la porta di un negozio di alimentari
aprirsi, indietreggiò di qualche passo prima di capire di
chi si trattava. 'No..
Non può essere.. Allora sto davvero sognando..' pensò,
era impossibile, Linda era a qualche metro da lui, portava leggins neri
insieme agli stivali e al giaccone chiuso sul petto che gli arrivava un
qualche centimetro sotto i fianchi. I primi secondi lo
guardò inespressiva mentre la porta dietro di lei si
chiudeva, "Linda.." disse Vincent, piano piano i suoi piedi avevano
iniziato a muoversi, lei gli sorrise e senza dire una parola corse via,
Vincent non perse neanche un secondo per partire subito al suo
inseguimento. "ASPETTA!" gli urlò, ma era tutto inutile,
sapeva che non si sarebbe mai fermata, in quel lasso di tempo
ricordò quanto veniva elogiato dal professore di ginnastica
ai tempi della scuola, eppure nonostante ciò non riusciva
mai a raggiungerla, era come se stesse scappando da lui. Alla fine
Linda si perse nella nebbia, ma lui non si fermò, o almeno
quando arrivò alla fine della strada fù costretto
a farlo: non era interrotta, semplicemente c'era un cratere, e la
strada iniziava da lì, eppure era strano: Linda era sparita,
'Sì okay sto
sognando, allora spero di svegliarmi presto..' pensò,
mentre continuava a guardare il vuoto che c'era sotto di lui cercando
di non cadere o inciampare, poi si girò e finalmente vide
quello che voleva vedere:
davanti a lui c'era un insegna enorme, perfettamente comprensibile,
adesso sapeva come si chiamava quel posto e dove era finito. Ancora una
volta Linda, lo aveva aiutato. Ma adesso non restava che chiedersi
dov'era finita.
BENVENUTI
A
SILENT
HILL
Angolo
autrice:
So che la maggior parte
di voi potrebbero non aver capito niente, il motivo è molto
semplice: non è per fare spam o che altro, questa storia
è una sorta di sequel de "Anima sanguinante - Purple Guy le
origini" quindi se vi interessa saperne di più potete
leggerla.
Grazie ancora per la lettura ^_^
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