Nella neve

di lapoetastra
(/viewuser.php?uid=748064)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Todd corre, senza meta, fino a non avere più fiato.
Cos’è quello che lo sta dilaniando?
Dolore.
Incredibile, assolutizzante.
Lo sconvolge, lo fa tremare.
Si ferma, Todd.
Non c’è niente adesso, intorno a lui, e quella solitudine così tanto rispecchia la desolazione che si porta dentro, svuotandolo di ogni singola emozione.
Neil non c’è più.
Neil è morto, ed a Todd manca tantissimo.
Anderson rimane lì, da solo, fino a quando giunge la sera ed il freddo pungente dell’inverno gli penetra fin dentro le ossa.
Qualcosa di caldo gli bagna il viso.
Sono gocce di pioggia?
No, sono le sue lacrime.
Sta piangendo, Todd, piange perché forse c’è ancora una misera traccia di un qualche sentimento nel suo cuore spezzato, che continua a dilaniarlo dall’interno e ad ucciderlo lentamente.
Qualcuno arriva.
Todd ne sente i passi e ne avverte la presenza alle proprie spalle.
È Neil?
No, è Charlie.
È venuto a cercarlo, probabilmente.
Tocchi gelidi e delicati gli accarezzano il viso.
È Neil?
No, è solo la neve.
È scoppiata una tormenta.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3275240