Un buon pensiero

di Rota
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*Titolo: Un buon pensiero
*Fandom: Binan Koukou Chikyou Bouei-bu Love!
*Personaggi: Arima Ibushi, Kinshiro Kusatsu
*Rating: Verde
*Generi: Fluff
*Avvertimenti: Flash fic, Shonen ai, Missing Moment
*Prompt: Gelsomino
*Note: Era da tanto tempo che desideravo scrivere su questi due, ma non ho mai trovato il tempo giusto per farlo.
Il significato del gelsomino è “amore divino”, almeno per quanto dice la Wikipedia ùù/

 

 

 

 

È nel fare il primo passo nel suo ufficio che lo sente, perché un profumo del genere è davvero difficile da ignorare: Kinshiro nota il piccolo mazzo di fiori posto in un angolo della propria scrivania, avvolto da un fiocco candido e morbido.
-Buongiorno, Kinshiro.
Il presidente del concilio studentesco entra nella stanza, chiudendosi la porta alle spalle. Solo, perché quel giorno Akoya deve svolgere altre faccende altrove, sempre per conto del concilio.
Arima lo saluta con un sorriso tranquillo, ma quando il bollitore dell'acqua calda comincia a fischiare si volta verso l'oggetto e lo spegne, per versare il liquido in una teiera bianca con grazia e compostezza. Durante la bella stagione, lui è solito arrivare molto prima a scuola per occuparsi adeguatamente di tutte le piante che cura con tanto amore.
Tra le quali si contano, ovviamente, anche i gelsomini.
-Cos'è quello?
Mentre appoggia la cartella contenente i libri di scuola, indica con un gesto del capo il piccolo omaggio che ha ricevuto, e che innegabilmente non può che venire dall'altro. Kinshiro si accomoda alla sedia della scrivania, attendendo il proprio tè e le prime relazioni da revisionare.
Arima non si scompone quando gli porge la tazza con delicatezza, assieme alla solita espressione imperscrutabile.
-Un buon pensiero per la giornata.
-Non è crudele strappare i fiori?
-Non sempre.
Gli porge, come seconda cosa, anche i fogli e i documenti per la giornata lavorativa, più l'agenda dove sono segnati tutti gli appuntamenti delle prossime ore, tra visite ai nuovi e vecchi club e incontri vari con professori e dirigenti.
Kinshiro annega il proprio sospiro nel calore piacevolmente avvolgente della bevanda, cominciando già a perdersi col pensiero da qualche parte, lontano da quel luogo. Durerà poco, quella sua pausa, perché non può permettersi altrimenti.
Il tè ha l'odore del gelsomino, per quanto non ne abbia il sapore, perché la vicinanza del fiore impregna tutto della propria essenza e del proprio significato.
Scorge Arima giusto un attimo prima che si chini su di lui, delicatamente – e gli poggi le labbra sulla tempia.
Lui sorride ancora, senza tingere di giustificazione il tono della propria voce.
-Un altro buon pensiero.
Poi basta uno sguardo imbarazzato, più che serio, per convincerlo che è arrivato il tempo di mettersi a lavorare davvero.

 





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