Narfi non capiva perchè suo fratello si ostinasse ad essere così dannatamente, cocciutamente infelice.
Aveva tutto quello che avrebbe voluto per se: era alto, era intelligente, non aveva paura di niente e il suo corpo era caldo.
Lui era sempre freddo e gli altri bambini avevano paura a giocare con lui.
<< Insomma perchè non sorridi mai? >> Gli chiese una volta infastidito.
Vali lo fulminò coi suoi occhi di ghiaccio.
<< E' da sciocchi sorridere quando il destino ha scelto per te solo dolore e sofferenza >>
Narfi non capì quella frase, ma rimase in silenzio sentendosi uno sciocco.
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