NM 1cap.
NOTTI
MAGICHE
(sotto il cielo di
un’estate italiana)
1°
Capitolo
Questa
sarà l’ultima estate passata sui libri,
pensò improvvisamente Vittoria.
Non era un pensiero particolarmente confortante per lei, che non aveva
assolutamente idea di cosa avrebbe fatto dopo la laurea.
L’indirizzo
umanistico che aveva scelto e la particolare situazione che stava
vivendo l’Italia non lasciavano spazio a grandi speranze per
il futuro,
ma in fondo lei era una ragazza ottimista e sapeva che qualcosa sarebbe
venuto fuori, anche a costo di andare all’estero.
Inoltre
si sentiva pronta per un cambiamento. Non che la sua vita non fosse
appagante, con la sua coinquilina Sofia e il gruppo di amici che
frequentavano ormai da un po’, ma lei era fatta
così: vedeva tutto in
bianco o in nero, e la sua vita da un po’ sembrava fin troppo
grigia.
Scosse
la testa e cercò di tornare ai libri, ma il filo dei suoi
pensieri
ormai l’aveva già trascinata lontano.
Così, senza pensarci due volte,
uscì dalla sua stanza e andò a cercare Sofia per
romperle un po’ le
scatole e animare quel pomeriggio.
Lei
e Sofia, sua coetanea, condividevano casa da un anno.
Quest’ultima si
stava per laureare in letteratura, mentre Vittoria aveva scelto
biblioteconomia, e insieme le due formavano una coppia ben assortita
proprio perché i loro caratteri erano praticamente opposti.
Vittoria
era un tipo riflessivo e timido con chi non conosceva bene, mentre
Sofia era una ragazza scherzosa ed estroversa. Ma entrambe amavano
leggere soprattutto i gialli, che divoravano e si rubavano a vicenda,
facendo a gara a chi delle due riusciva ad indovinare
l’identità
dell’assassino di turno.
«Hey,
coinquilina, che stai facendo di bello?» esclamò
Vittoria, dopo aver
aperto di scatto la porta della stanza di Sofia e averla spaventata a
morte.
«Per
prima cosa, quante volte ti ho detto di bussare prima di
entrare?!»
sbuffò Sofia, mettendosi teatralmente una mano sul cuore.
«Un giorno di
questi mi ucciderai prematuramente! E poi, secondo te, che cosa faccio?
Quello che dovresti fare anche tu: studio!»
Sbuffò,
e Vittoria si mise a ridere.
«Ma
daaaai, su,
non essere sempre così pesante! Anch’io stavo
studiando, ma
poi ho realizzato una cosa davvero importantissima...»
«Che
sarebbe?»
«Questi
anni non torneranno mai più, Sofia. Mai più, ti
rendi conto? Non è
tristissimo pensare di aver passato i nostri anni più
spensierati
sempre sui libri? Quando troveremo un lavoro nel prossimo futuro non
avremo più né la voglia né il tempo di
divertirci.»
Sofia
evidentemente non aspettava altro che un input come quello per chiudere
i libri e godersi un po’ la vita.
«Hai
ragione!» saltò su. «Fanculo i libri,
stasera si esce. Voglio fare in
modo che quest’estate sia piena di avvenimenti e di
avventure. Voglio
ricordarmela per sempre!»
La
ragazza, ormai totalmente infervorata dal discorso
dell’amica, azzardò
una specie di danza propiziatoria come Sandra Bullock in “Ricatto
d’amore”.
«Ci
sto! Per il vento, per
la valle, per i maschi con le palle!»
Vittoria
non ci pensò due volte a seguirla, e così presero
entrambe a ballare
come matte al centro della stanza, ridendo fino a rimanere senza fiato.
Dopo
essersi calmate un po’, si prepararono ed uscirono per andare
a
incontrare gli amici dell’università al Murphy’s Law,
il loro pub
preferito vicino a casa.
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