Notte di luci, di spavento, di orrore celato dalle risa e dolcetti.
Incubi infernali, tornano scherzosamente tra le strade, bussando, porta dopo porta, scatenando l'insopportabile stornello.
Noi, eremiti, ci rinchiudiamo celando vere maschere, veri scheletri nell'armadio.
Non ridiamo, non ci travestiamo.
É il giorno in cui noi possiamo essere noi, senza veli.
E allora? Mi tuffo in una notte docile, gelata ma rassicurante, perché é,la notte dei mostri.
La nostra notte.
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