Il profeta se ne stava mollemente adagiato sul divano. In alto sul soffitto c’era un ‘oblò da cui si poteva osservare il cielo. La cattedrale dove abitavano era enorme ,tutta lastricata di marmo bianchissimo. Sorgeva su Namaxera ,satellite artificiale di Ferenginar,costruito perchè tutti i climi e tutti gli ambienti fossero disponibili per i clienti che volevano costruire una casa o impiantare un’attività.Tra tutti questi ambienti il profeta aveva scelto il deserto .Nessuno aveva capito il perchè.Il motivo invece era semplice : gli ricordava casa! Il profeta era avvolto in una veste bianca e aveva gli occhi chiusi come se fosse assorto in una profonda meditazione.Nonostante questo lo sentì entrare.”Ben fatto figlio mio ,sono fiero di te”.L’uomo dagli occhi di ghiaccio ebbe un sussulto .Poi prese un profondo respiro .L’approvazione di suo padre lo rendeva orgoglioso. Si ...suo padre. Era così che lo chiamava. Il profeta: l’uomo che l’aveva riportato in vita, che gli aveva raccontato il suo passato , che gli aveva dato una ragione per andare avanti al di là di ogni dubbio e di ogni ostacolo. Il profeta era l’uomo che sapeva come dovevano andare le cose. Lui aveva solo certezze incrollabili e, giorno dopo giorno , aumentavano le persone che credevano in lui e sposavano la sua filosofia. Venivano a lui in cerca di una risposta. Il profeta imponeva su di loro le mani ed essi vedevano ciò che era loro riservato : inferno o paradiso . Anche l’uomo dagli occhi di ghiaccio voleva vedere,era la sua ricompensa,ormai era come una droga per lui. Si sedette accanto al padre e allungò la mano. Il profeta la strinse e l’altro fu istantaneamente trasportato in un altro luogo .Un luogo che esisteva solo nella sua mente ad opera del profeta ,un luogo dove i suoi pensieri prendevano forma fino a diventare reali. Era tutto così vivido e consistente . Era il suo mondo ideale. Si abbandonò come su una barca cullata dolcemente dalla corrente. Sentì che l’odio che lo opprimeva costantemente scivolava via. Non sapeva se era una cosa buona. L’odio andava costantemente alimentato e focalizzato su un ‘obbiettivo ben preciso. E oggi il suo obbiettivo era cambiato. Nella precedente vita addossava la colpa di tutto a Kirk , ma oggi avendolo visto in insieme col suo ragazzo aveva capito chi deteneva il 100 per cento del cervello e chi doveva essere al centro delle sue attenzioni. Alla fine si lasciò sopraffare dal potere del profeta e si addormento sognando. Il profeta fece qualcosa che molti avrebbero trovato sconvolgente ,per uno come lui: increspò leggermente le labbra e sorrise. |