Prologo
È notte fonda. Della luna si vede solo una striscia.
Una voce. Una voce mi chiama. La seguo in quel buio rischiarato solo da alcune stelle cadenti.
Julia.
Mi faccio cullare da quel suono, da quella voce tranquilla e pacata.
Julia.
Un’altra stella cadente attraversa il cielo e per un momento scorgo una figura davanti a me.
Sappiamo benissimo cosa succederà se lo facciamo.
Il tono della voce si fa più ansioso.
Ti prometto che ci rivedremo.
Una lacrima traccia un percorso immaginario lungo la mia guancia.
“No! Resta con me!” urlo con la voce strozzata da un singhiozzo.
Non possiamo, Julia, lo sai bene…
Ora sta piangendo e cerca di trattenersi.
“Ti prego, non te ne andare…” imploro.
Io non me ne andrò mai, Julia.
La voce è più calma ora.
Tu sei la mia stella cadente, Julia. Rischiari il mio mondo ogni volta che attraversi il mio cielo.
“Ti prego…”
Nelle notti più buie, guarda il cielo, Julia.
La voce si sta allontanando e io non riesco a starle dietro.
Ci ritroveremo sempre nelle stelle cadenti, Julia.
La voce è sempre più lontana e io non posso far altro che allungare una mano nel vano tentativo di afferrarla.
Perché è questo che facciamo: attraversiamo il cielo dell’altro rischiarandolo e, prima o poi, ci incontreremo a metà strada.
Con la voce se ne va anche l’ultima stella cadente.
Diario di HalfBlood_Camp
12/11/15
Salve a tutti! ^^
Vi farò spendere solo un altro minuto. Allora, questa storia è da due anni che sta in cantiere perchè l'intelligente sottoscritta non aveva la giusta ispirazione. Il prossimo capitolo sarà una sorta di preludio alla vera storia (diciamo più una storia nella storia), per cui il vero contesto storico comincerà dal capitolo due. Cercherò di pubblicare un capitolo a settimana, sempre scuola permettendo.
Non vi trattengo oltre, ovviamente le critiche sono ben accette.
Grazie per aver letto,
HalfBlood_Camp |