genere: introspettivo
raiting: verde
avvertimenti: nessuno
parole: troppe
personaggi:
Indiana Jones, Marion Jones, Mutt Jones (citato)
disclaimer: Indiana non è mio e Marion o Mutt benché meno
eccetera eccetera...
note: ambientato nella scena in cui Marion rivela a Indiana la sua parentela
con Mutt.
Indiana sperava che il ragazzo si sbrigasse, affondare in
quel modo non era proprio il massimo.
Vedeva anche Marion vicino a lui che si muoveva inquieta
girandosi e rigirandosi in continuazione.
Stavano per morire, se Oxley o Mutt non si sarebbero dati
una mossa sarebbero morti tutti e due.
Marion se lo sentiva, un impulso naturale dette vita alla
sua voce tranquilla. Troppo tranquilla per la situazione.
- So che Mutt è un po’
impetuoso… -
- Non è il peggior
difetto del mondo. –
Un cumulo di sabbia scoppiò vicino a Marion che produsse un
flebile urlo.
- Tieni le braccia in
alto quando il ragazzo torna dovrai aggrapparti! –
Forse ne sarebbero usciti fuori da quella brutta situazione.
Indiana sperava, non per lui, ma per lei. Non si capacitava del fatto che anche
a lei sarebbe capitata la sua stessa sorte. Era pessimista, ma d’altra parte
c’era da essere ottimisti in quel caso?
- Indy lui... –
- E’ un bravo ragazzo
Marion dovrest... -
- lui... –
Marion continuava a muovere le mani avanti e indietro.
Sembrava stesse cercando di trattenere un nervosismo innaturale del quale
Indiana non conosceva la vera esistenza.
- lasciarlo in pace
per la scuola... –
- Mutt insomma... –
Stava iniziando a inquietarsi, la sabbia li aveva inghiottiti
quasi fino alle spalle e ormai non stava nemmeno più ascoltando Marion alle sue
spalle.
- Non tutti sono
portati per lo studio. –
Disse tentando di trovare dove lei voleva andar a parare, ma
non ottenne il risultato che voleva.
- Si chiama Henry. –
Tutto qui? Voleva solo dirgli che il vero nome di Mutt era
Henry?
- Bel nome. –
Indiana alzò il pollice verso Marion che continuava a
sprofondare. La sabbia era arrivata al petto e se Mutt non si fosse dato una
mossa sarebbe stato troppo tardi.
- E’ tuo figlio. –
- Mio figlio? –
- Henry Jones terzo. –
Allora... Quel ragazzo a volte un po’ prepotente, ma infondo
buono come il pane. Quel ragazzo che conosceva da pochi giorni, ma in certi
momenti gli sembra di conoscerlo da una vita. Quel ragazzo con doti di intelletto
sensazionali. Era suo figlio.
Un improvviso orgoglio lo prese in quel momento prima di
ricordarsi una cosa...
- Perché gli hai
permesso di lasciare gli studi?-
Poi si ricordò una cosa, la testardaggine. Proprio come
lui...
Si quello era proprio suo
figlio.
Perdonatemi per questa schifezza... ^____^
Recensioncina??
|