Il dolore delle macerie rimaste

di vjtgenbry
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CAP 16 Il futuro che arriva e piccoli ricordi: Un' urlo fu quello che si sentì e che fu da padrone nella scena, un sorriso seguito da un risata sadica, il sangue che colava e infine una vota che si spezzava. Erza ancora con l armatura dell imperatrice delle fiamme indosso si alzò a fatica e raggiunse il nemico conficcandogli la spada nel fianco, la donna si piegò dal dolore e facendo cadere la sua arma si inginocchiò a terra; con gli occhi sbarrati osservò la sua assassina correre dal suo alter ego. La maga le prese la testa e l' appoggiò alle gambe, aveva perso molto sangue ma non era questo a spaventare la ragazza: "Erza Erza" chiamava senza ricevere risposta "Venuta dal futuro per salvarci ha perso la vita in un combattimento" le accarezzò i capelli e lei aprì gli occhi con molta fatica ma riuscì a dire: "Devi essere sempre lucida, fallo per Natsu, non per me o per te" La maga rispose: "Ma che stai dicendo?!" "Lo capirai a tempo debito" rispose prima di chiudere gli occhi per sempre. Lei rimase lì ferma ad accarezzargli la testa come se fosse ancora viva, la ammirava, anche se erano la stessa persona, Erza del futuro era diverso, più nobile e matura. Si alzò e togliendosi l armatura ormai distrutta s' incamminò verso il castello perché aveva ancora il puzzle da completare. Natsu sbatté un pugno nel tavolo facendolo tremare, Happy vicino a lui pensò che stesse per cadere da un momento all' altro; il gatto si alzò e si diresse verso la finestra e guardò il cielo ricoperto di stelle e la luna piena che quella sera brillava più di tutte le altre notti poi se nr andò nella sua stanza a riposare o semplicemente a versare quelle lacrime che aveva trattenuto. Natsu osservò il riflesso provocato dalla luna nello specchio davanti a sé, quella luce illuminava il suo sguardo e il suo viso; nessuno sapeva quanto stava soffrendo ma non poteva fare altrimenti, urlò più forte che poté liberando i polmoni poi si diresse in camera sua, doveva agire o Lucy non ce l avrebbe fatta. Grey era a terra mentre teneva le braccia di Juvia bloccandola sotto di lui, lei si dimenava ma lui era più forte. Ad un certo punto si fermò e l' abbracciò e lei rimase allibita, senti il suo respiro regolare soffiare nel suo collo, le braccia possenti stringerla e quell' amore che il ragazzo le trasmetteva le fece tornare in mente quel giorno quando ancora faceva parte di Phantom Lord e lui di Fairy tail, quel giorno di pioggia in cui avevano combattuto ma ad un certo punto il sole era comparso e da allora lo aveva amato; mentre Juvia era immersa nei ricordi Grey sussurrò: "Ti prego, non farlo, non abbandonarmi anche tu". Con uno strattone Juvia si alzò e lo baciò.




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