nota dell'autore:Ciao a tutti,mi dispiace tantissimo che questo
capitolo è uscito a più di un mese di distanza
dall'altro,ma mi sono rotta un dito,ed è guarito solo un
paio di giorni fa,quindi durante questo periodo non ho potuto fare
niente....scusatemi!!!!
buona lettura!! :3
NEL CAPITOLO PRECEDENTE
Robin aiuta lo sceriffo a trovare un sigillo che avrebbe determinato la
sopravvivenza di Nottingham.Dopo una lunga ricerca lo trova e
lo restituisce allo sceriffo,che in cambio lo lasciò tornare
nella foresta.Ma prima di uscire dal castello,Robin viene fermato da un
uomo che affermando di essere un servitore di uno dei cavalieri
neri,gli rivela di un complotto contro il re.
CAPITOLO 14
-Che è successo?
-.......Marian
-si
-oggi quando sono andato al castello,un uomo mi ha detto che i
cavalieri neri e lo sceriffo,stanno cercando di tornare in Terra Santa
per uccidere il re
-COSA!?
-sh!!!! non gridare!
-si scusa....ma,come possono farlo di nuovo se le uultime 2 volte che
ci hanno provato sono andate male?
-non lo so....so solo che domani devo andare in giro per accertarmi che
tutta questa storia sia vera
-e che hai intenzione di fare?
-non lo so....davvero non lo so...ma tu non dire niente agli altri per
il momento!
-si
-non voglio che iniziano ad andare in panico,soprattutto se si rivela
essere una bugia
-va bene...ma ad una condizione!
-quale?
-che domani vengo con te
-no!
-invece si,in due daremo meno nell'occhio,se vai da solo di sicuro
sospetteranno qualcosa
-.....va bene...
Dopo averlo convinto Marian e Robin si addormentarono.
Quando Robin aprì gli occhi era già mattina e
tutti erano già in piedi
-buon giorno padrone!
-buon giorno.Much oggi
-si si lo so!
-che?
-lo ha detto Marian,che oggi dovete andare da Matilda per un controllo
-bhe si...
Robin si girò verso sua moglie che vedendo la sua
espressione gli sorrire.Dopo circa mezz'ora Marian e Robin si diressero
a Nottingham.Arrivati li la prima cosa che videro furono le centinaia
di persone che non avevano niente da dare ai loro figli.Marian che era
dietro Robin lo strinse in un abbraccio,il solo pensiero che quella
povera gente moriva di fame mentre lo sceriffo e i cavalieri neri si
arricchivano,fece rattristire pure lei..
-Marian siamo arrivati
Marian scese da cavallo e subito dopo lo fece Robin
-Robin che facciamo?
-io vado a vedere se in giro si sa qualcosa,tu nel frattempo chiedi
alle donne che lavorano dentro il castello,a quest'ora dovrebbero
essere fuori a fare il bucato
-va bene,ci vediamo quì tra un ora
-perfetto.Ah Marian!
-si?
-stai attenta!
-si
Robin guardò sua moglie andare via e una volta sparita dalla
sua vista iniziò a chiedere in giro se la notizia fosse
vera.Girò molte taverne e luoghi dove di solito girano molte
voci,ma nessuna di queste lo interessava .Dopo aver esaurito i
luoghi dove cercare,gli vinne un'idea geniale.Se nessuno sa niente
perchè non domandare direttamente allo sceriffo?!
Così tramite un passaggio riuscì ad
entrare nel castello.Le guardie non facevano altro che passare da un
piano all'altro,controllando porte,corridoi e passaggi che portavano
nella stenza del denaro e in quella dello sceriffo.Anche se potrebbe
sembrare impossibile,ormai Robin conosceva il castello come le sue
tasche,quindi per lui fu uno scherzo riuscire ad entare nella stanza
dello sceriffo aggirandole.Una volta entrato,si accorse che la fortuna
gli stava sorridendo.La stanza era vuota e dello sceriffo non c'era
traccia,questo vuol dire che avrebbe potuto perquisirla per cercare le
prove che lo potessero convincere della veriticità della
confessione dell'uomo.Iniziò frugando nei cassetti,poi nei
documenti sulla scrivania,ma niente...ad un certo punto
sentì lo sceriffo e Guy parlare,così velocemente
si nascose all'interno della stanza.La porta si aprì e lo
sceriffo e Guy entarono.Robin era nasconto in modo da poter sentire
tutto quello che dicevano,perchè sapeva che lo sceriffo
avrebbe detto tutto a Guy se ci fosse stata una missione del genere,ed
effettivamente fu così
-Ghisborn come vanno i preparativi?
-sono a buon punto signore,penso proprio che stasera riusciremo a
partire per raggiungere la Terra Santa
-PERFETTO!Nulla potrebbe andare storto questa volta,visto che Robin
Hood nn sa niente dell'accordo con i cavalieri neri!
-già
-sai Ghisborn,sento che questa volta la missione avrà un
esito positivo...desidero con tutto me stesso che re Riccardo venga
ucciso,e non accetto altri fallimenti....
-sarà così signore
-sarà meglio per te...
Continuarono a discutere della missione e Robin non riuscì
ad uscire dal suo nascondiglio,ma l'unica cosa che lo preoccupava in
questo momento era che l'ora prevista del suo incontro con Marian era
già passata da un pezzo.
Era passata più di mezz'ora da quando Robin sarebbe dovuto
arrivare.Marian non aveva saputo niente dalle donne che lavoravano al
castello,e quindi sperava che almeno Robin avesse scoperto qualcosa.Ma
il tempo passava e lui non arrivava e questo la fece preoccupare.Non
sapeva che fare,sarebbe dovuta andare a cercarlo o avrebbe dovuto
aspettare il suo ritorno?Questa fu la domanda che passò
nella mente di Marian in quel momento.Così si prese di
coraggio, indossò il suo mantello e si diresse verso il
castello,mimetizzandosi con le donne che stavano tornando dal fiume.Una
volta entarata iniziò a cercare in ogni stanza ma arrivando
a quella dello sceriffo ebbe una strana sensazione,come se qualcosa le
diceva che quella era la stanza giusta.Voleva entare ma sentendo le
voci dello sceriffo e di Guy decise di creare un diversivo per
permettere a Robin di andar via.Corse di sopra dove prima c'era la sua
stanza e da un nascondiglio nel muro tirò fuori il vestito
da guardiano notturno.Lo indossò e cercò in ogni
modo di proteggere la pancia che ormai era visibile da ulteriori
percoli.Marian sapeva che era un rischio dato che aveva avuto una
minaccia d'aborto,ma il solo pensiero che Robin fosse in pericolo la
fece correre in suo aiuto.Mentre si dirigeva verso le guardie vide
uscire dalla stanza Guy.Così piano piano si
avvicinò a lui e una volta arrivata gli diede un pugno che lo
fece svenire.Una guardia sentendo rumore andò a vedere e
vedendola diede l'allarme
-IL GUARDIANO NOTTURNO!!!
A quelle parole Robin iniziò ad avere fretta di
uscire per aiutare Marian,ma doveva aspettare che lo sceriffo uscisse
dalla stanza per poterlo fare.
Sentendo la guardia dare l'allarne lo sceriffo si alzò ed
avendo paura che ci fosse qualcuno dentro,iniziò a
perquisirla.Robin aveva il cuore in gola in quel momento ma
fortunatamente lo sceriffo non lo trovò così
uscì dalla stanza.Appena chiuse le porte Robin
uscì allo scoperto e guardando dalla finestra vide Marian
che scappava dalle guardie passando da un passaggio segreto che anche
Robin conosceva.Vedendola sana e salva tirò un sospiro di
solievo e corse verso l'uscita che nel frattempo era vuota a causa
della confusione creata da Marian.
Una volta arrivato al punto d'incontro vedendo Robin arrivare Marian
corse verso di lui
-ROBIN!? e lo abbracciò
-va tutto bene....grazie a te....
-sono felice che stai bene....ho temuto il peggio per un secondo dato
che non ti vedevo arrivare
-anche io ho avuto paura per te!devi essere più prudente,ho
davvero temuto per te e per nostro figlio
-ma noi eravamo preooccupati per papà non è
vero?! disse toccandosi la pancia
-davvero?
-si!
dopo avergli risposto Robin baciò Marian.A causa della
pancia non potettero baciarsi come facevano sempre ,ma di certo questo
non avrebbe fermato Robin a farlo...
dopo essersi staccati Robin gli raccontò quello che aveva
sentito e poi fecero ritorno al campo
-Padrone come mai così tanto tempo?!è successo
qualcosa?
-Much raduna gli altri che devo dirvi una cosa
-certo!
Dopo essersi riuniti tutti Robin spiegò la situazione
-Ragazzi oggi io e Marian non siemo andati da Matilda,ma siamo andati
al castello perchè volevo accertarmi di una cosa
-di cosa?
-ieri quando ero al castello,un uomo mi ha confessato che i cavalieri
neri stanno complottando insieme allo sceriffo di andare in Terra Santa
ad uccidere il re
-che?! è vero?
-si,è vero.Oggi quando ero al castello ho sentito lo
sceriffo che ne parlava con Ghisborn e sebra che stanotte salperanno
verso la terra Santa
-che facciamo Robin?
-io ho un piano,anzi un mezzo piano...allora stanotte salpano 2 navi
verso la terra santa e una delle 2 è quella dove saliranno
lo sceriffo e tutti gli altri.Ora ,se noi saliamo sull'altra
nave,riusciremo ad arrivare dal re per aiutarlo,perchè si
fida di noi e ci crederà di sicuro.Che ne dite?
-io ci sto!
-anche io!
-anche per noi va bene!
-va bene,allora prendete le vostre cose.Si va a Gerusalemme!
Mentre gli altri si prepararono Robin prese la mano di Marian e insieme
andarono in un posto tranquillo
-Marian,voglio che tu resti quì
-perchè?
-perchè sento che quì starai al sicuro e poi
quando noi saremo via vorrei che tu ti occupassi di dare il cibo alla
gente dei villaggi vicini,altrimenti moriranno di fame
-va bene
-grazie...
Robin stava per tornare al campo quando Marian lo chiamò
-Robin!
-si?
Marian gli corse in contro e finì tra le sue braccia.
-ti prego stai attento,e torna vivo!....
-lo farò! disse stringendola
-io ho bisogno di te,anzi noi abbiamo bisogno di te!
-Marian andrà tutto bene,te lo giuro!
-va bene...
Robin invece di lasciarla la strinse ancora di più e le
diede un bacio.Nessuno dei due volevo staccarsi perchè il
solo pensiero che forse non si sarebbero più visti li faceva
soffrire...ma ad interromperli fu il bambino dentro Marian,che diede un
bel calcio che fece male alla mamma.
-ehi ehi....non fare male alla mamma
-non preoccuparti,mi ha solo presa di sorpresa....ti vuole solo dire
torna presto....
Robin diede un bacio alla pancia
-lo farò piccolino!
-PADRONE! DOBBIAMO ANDARE!
-ARRIVO!
Robin baciò un'altra volta Marian per poi salire a cavallo e
sparire nella foresta con tutti gli altri.Arrivati alla spiaggia
presero la barca che andava verso la Terra Santa,ma l'unica cosa a cui
pensava Robin era sua moglie,e la promessa che gli aveva fatto
-Tornerò presto te lo prometto...
nota:spero vi sia piacito,e se avete qualcosa da dire recensite!! un
bacio e alla prossima!!!
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