Un piccolo fiore per cambiare

di KakashinoSharingan
(/viewuser.php?uid=894130)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Un piccolo fiore per cambiare

 
“Grazie e arrivederci!”

Tsurumi era confusa. Non riusciva a capire come mai, dopo tanto tempo, Matsuyuki l’avesse invitata nuovamente a fare compere con lui.
L’anno precedente uscivano spesso insieme per recarsi in negozi di articoli femminili, dove il ragazzo comprava regali per qualcuno. Lui non le aveva mai rivelato il nome di quella ragazza misteriosa, ma Tsurumi non aveva mai avuto bisogno di una conferma. Sapeva benissimo di chi si trattava.
Tuttavia aveva sempre sfruttato l’ossessione di Matsuyuki per poter passare del tempo con lui. Sapeva benissimo che il suo era un comportamento egoistico, ma non aveva potuto evitare di godere di quegli attimi in cui restavano soli, anche se sapeva che il suo cuore era rivolto ad un’altra.
Adesso però, ad un anno di distanza dalla scomparsa dello spirito di Meiko Honma, il fatto che le avesse chiesto di accompagnarla ancora la spaventò. Da quel giorno non erano più usciti a comprare regali e Matsuyuki le aveva promesso che avrebbe gettato via tutto quello che aveva accumulato. Allora perché era entrato in quel negozio e aveva comprato un accessorio per capelli, di nuovo?

Anche se stare con lui le piaceva, una cosa di quelle uscite la infastidiva molto. Ogni volta veniva scambiata per la sua ragazza.
Anzi, era il non esserlo davvero a farla star male.
Usciti dal negozio si fermarono in una pasticceria poco lontana per bere una cioccolata calda. Il principale argomento di conversazione furono gli esami che avrebbero dovuto sostenere la settimana successiva. Passarono un periodo piacevole, anche se Tsurumi avrebbe voluto fermarsi ancora un po’.
Si avviarono verso casa, finché non giunsero davanti alla libreria, luogo in cui avrebbero dovuto salutarsi per prendere direzioni opposte.
Tsurumi stava per salutarlo, quando il ragazzo la interruppe.
“Ti accompagno!”
Quelle parole la stupirono, e la riempirono di gioia.

Camminarono fianco a fianco, in silenzio. Tsurumi era in imbarazzo, avrebbe voluto chiacchierare, ma non sapeva cosa dire. Avere Matsuyuki accanto le bastava, così si accontentò di restare in silenzio.
Camminarono lungo un viale alberato, che risvegliò in Tsurumi innumerevoli ricordi. La ragazza si avvicinò ad un albero, accarezzandone la corteccia. Pensò a quando era bambina, quando d’estate quel viale lo percorreva di corsa, diretta alla base segreta dei Super Buster della Pace.
Matsuyuki le si avvicinò, posandole una mano sulla spalla e facendola voltare. Tsurumi si riscosse dal flusso di ricordi, mentre il ragazzo le passò una mano tra i capelli.
“Yukiatsu, cosa fai?”
Quel contatto improvviso l’aveva fatta arrossire, non riusciva a capire che cosa stesse accadendo.
Lui la guardò, mentre un sorriso timido gli increspava le labbra: “Avevi una foglia tra i capelli!”
Tsurumi rispose al sorriso, poi ripresero a camminare in silenzio.

Giunti davanti alla casa di Tsurumi si salutarono, e la ragazza inserì la chiave per aprire il cancelletto. Mentre lo spingeva per entrare nel giardino, si sentì chiamare.
“Tsuruko!”
Lei ebbe appena il tempo di voltarsi che si trovò stretta fra due braccia calde, la testa appoggiata al collo di Matsuyuki. Tsurumi rimase spiazzata, non sapeva come reagire: avrebbe voluto ricambiare la stretta, ma non ne aveva il coraggio. Stava accadendo più di quanto avrebbe mai potuto sperare.
Allungò timidamente una mano dietro la schiena del ragazzo, per poi liberarsi dall’abbraccio.
“A domani.” si salutarono nuovamente.

Tsurumi entrò in casa, dirigendosi verso la propria stanza. Il cuore le batteva ancora forte e si sentiva il viso in fiamme.
Si avvicinò allo specchio, per controllare il colore delle guance. Fu in quel momento che notò di avere qualcosa tra i capelli. Si fissò per un momento, mettendo a fuoco quello strano luccichio.
Quando capì che cosa fosse non poteva crederci. Era talmente stupita che non si rese nemmeno conto di aver portato le mani alla bocca mentre si avvicinava ancora di più al suo riflesso.
Un piccolo fiore bianco, con un brillantino al centro, risplendeva timidamente tra i suoi capelli scurissimi.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3333615