Un' ultima preghiera.

di caillac
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C’è odore di sangue oggi nell’aria. Lo scontro con i Capuleti è imminente.
Le insistenze di Benvolio,nel cercare di farci desistere dall’incontrarli,non sono valse a niente.
Tebaldo a modo suo ci augura la pace,poi andando verso Romeo lo chiama vigliacco. Lo prende a schiaffi,lui si difende dicendogli che non lo è.
Devo allontanarli immediatamente,Tebaldo non si può permettere di toccarlo con le sue mani sporche di sangue. La follia si impadronisce di me, di noi. Oggi forse metterò fine,una volta per tutte,alla mia rivalità con il Capuleti.
Incomincia lo scontro . Si sente il ringhiare dei  giovani Montecchi e il digrignare dei denti dei Capuleti.
Ci insultiamo a vicenda,lo offendo  chiamandolo ‘Acchiappatopi’,’Re dei gatti’,lui di rimando mi accusa di essere un’ uomo a metà,mi dà dell’appestatore,dell’avvoltoio.
Ci ritroviamo fronte contro fronte,le mani sulle nostre gole,pronte a stringere. Tutta la nostra forza è compressa lì.
Romeo e Benvolio tentano di separarci,ma noi cerchiamo sempre il contatto. Mi ritrovo a terra sovrastato dal suo braccio alzato pronto a colpirmi. Mi sento afferrare e tirare su di colpo. Mi ritrovo in ginocchio accanto a Tebaldo,entrambi abbiamo l’indice della mano sinistra puntato alla tempia.
Non so quali siano i suoi pensieri in questo momento,ma so quali sono i miei.
Rivolgo gli occhi al cielo per una preghiera. Sono tante le cose che vorrei chiederti.
“Prometto che se mai mi salverò,sarò disposto a cambiare,ad abbandonare le scorribande,la gogliardate  con gli amici,le belle donne. Seguirò il volere di mio zio,diventerò il suo erede e governerò Verona. Mi farò una famiglia,amerò e sarò fedele alla mia compagna,amerò i figli che vorrai darmi. Metterò da parte i miei sogni e non penserò mai piu’ alla regina Mab … Accetterei  anche Giulietta come sposa di Romeo,le sarei amico … Ma so già che sono parole al vento. Promesse che non manterrò.
Amo troppo la mia vita e la mia libertà.
Di una cosa sono certo,e a quella non rinuncerò mai: al mio amore per Romeo.”
Ho ancora gli occhi fissi al cielo per un’ultima preghiera.
“Dio,se non dovessi sopravvivere a questo  scontro,accoglimi come un figlio fra le tue braccia.”
E mi faccio il segno della croce.
 




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