Broken

di queenjane
(/viewuser.php?uid=758690)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Forse  i naufraghi confondono i giorni e le notti, 
ardono
di fame e sete,
e  la solitudine si scava dentro e
il dolore deforma opaco le ossa e i pensieri …

Così io mi sento,
una stella che ha perso la sua luce.


La sua armonia…


Sono solo un profilo di ombra
contro vetri troppo sporchi ..
Una cicatrice..


Che stavo per fare..?
Per farti …

Abisso e vertigine, Oscar,
 senza di te sono spezzato.



Che farò, adesso …
Io senza di te …
 
Io rimarrò in questa notte eterna,
di bere nel Lete, non mi è concesso..

E di nuovo il sole sorgerà per Te..
Mio perduto altrove.
 
Nota, nei miti antichi il Lete era il fiume dell’oblio e della dimenticanza.
 
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3346910