Benedetto, imminente diluvio.

di Miss_MaD
(/viewuser.php?uid=734838)

Disclaimer: questo testo č proprietā del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dā diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Erano ormai anni che Silvestro sapeva di ciò che provava Clementina. 
In effetti era a conoscenza di ogni cosa: che lei lo amava e che faceva di tutto per farsi notare.
 Dopotutto a lui stava anche bene, perché gli piaceva stare al gioco, stuzzicarla in ogni momento possibile dicendole che non la voleva tra i piedi, o fingendo di non capire ciò che intendeva quella ragazzina lentigginosa che si trovava quasi tutti i giorni dall' altro lato del confessionale.
Ma tutto era cambiato:<br />
 ecco che cosa vuol dire fare i giochi dei bambini quando si è  ormai adulti: vuol dire fare danni, accarezzare il pericolo piano piano. <br />

Era bastato un attimo di distrazione e tutta la sua carriera - la sua vita - da sacerdote era svanita, puff, volatilizzata. E lui si rimproverava dicendosi che avrebbe dovuto ascoltarla quella  vocina sottile che gli diceva,dal più  profondo del cuore<em>《NO,SILVESTRO,NO!》</em>ma lui era testardo, fin troppo! <br />
Altro che celibato, se solo Dio avesse  fatto qualcosa...<br />
《Cosa ho fatto,cosa ho fatto! Ah,se Dio sapesse!》si disperava.<br />
《Io so tutto, Silvestro!》<br />
《E...E non dici niente, Signore?》<br />
《Cosa dovrei dire? Auguri e figli maschi!》<br />
《Ma come, e il Celibato?》<br />
《Il "Celibato"? 》<br />
《I preti non possono sposarsi,non lo hai stabilito tu?》<br />
《No!.. Ah, era  ora che organizzarsi il diluvio,qui le cose devono cambiare!》<br />
《Ma anche...?》gli aveva chiesto il prete,speranzoso.
《Si... 》gli aveva detto in tono amorevole.<br />
<br />
Silvestro era allibito: per anni in seminario gli avevano detto che avrebbe rinunciato alla donna, e ora Dio in persona gli diceva che poteva amare Clementina.<br />
Era entrato di corsa nel magazzino in cui i suoi compaesani lo stavano aiutando a costruire l 'arca, quella benedetta arca,  urlando la parola preferita della ragazza che era rimasta nella struttura:<br />
《Clementina devo dirti una cosa, LEGGENDARIA!》<br />
Non riusciva quasi a crederci, non si sarebbe più dovuto mettere in disparte per nascondere l'emozione di vederla, quando entrava in chiesa e confessava quei sogni assurdi,credendoli peccati.<br />

La ragazza non si era avvicinata, e lo osservava parlare,impacciato,timido.<br />
《Clementina, è successo un miracolo, prodigiosamente è cambiato tutto》aveva detto contorcendosi le mani,in un solo respiro.<br />
《Clementina...È  come in una favola...》<br />
《Clementina...》assaporava ogni lettera di quel nome come una droga dalla quale era rimasto in astinenza per troppo tempo.<br />
Aveva ripreso fiato per la troppa emozione,e poi aveva continuato:<br />
《Clementina, per me eri un sogno,una cosa da cancellare, da farmi paura, un pensiero proibito e,all'improvviso, è  cambiato tutto,è. ..》Silvestro non trovava le parole.<br />
<br />
Ma non servivano altre parole per spiegare tutto.<br />
Perché Clementina quel tutto lo aveva già  capito.<br />
<br />
##Hola gente, ecco a voi l 'ultima storia del 2015, spero che vi piaccia, anche perché l'ho dovuta scrivere DUE VOLTE perché mi ero dimenticata  di salvare, e ora,che ho appena finito di scrivere la seconda volta, è l'1.37 di notte...<br />
Vabbe ', io vi auguro un buon 2016, ricco di cose buone, di ispirazioni per le storie e voglia di creare (quella ci sta sempre)...<br />
Un besito,<br />
MissD99##<br />
<br />
<br />




Questa storia č archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3348678