DRUNK
Jessica ridacchiò come una bambina che ha appena fatto una marachella senza essere scoperta e si diresse verso la cucina. Luke la seguì paziente, le braccia incrociate al petto.
Quando quella sera la donna si era recata al suo locale e lo aveva sfidato ad una gara di shot (cosa molto immatura a detta sua fra l'altro), non si aspettava certo questo. Eppure eccolo lì, a fare da guardia del corpo (babysitter) alla grande e forte Jessica-sono-in-grado-di-tornare-a-casa-da-sola-Jones.
Sospirò, scavalcando un'alta pila di giornali.
"Jessica, non credi sia ora di andare a dormire?"
A quanto pareva la superdonna poteva ubriacarsi, il che non era un bene, non a detta di Luke comunque.
Erano ormai ore che Jessica saltellava allegramente da una parte all'altra dell'appartamento, incurante della distruzione che si lasciava dietro.
Arrivato in cucina la trovò appoggiata al frigo in una buffa posizione che... dormiva?
Luke trattene a stento una risata.
Probabilmente un gentiluomo a quel punto l'avrebbe accompagnata a letto, le avrebbe stampato un bacio in fronte e si sarebbe messo a dormire su una sedia accanto a lei, per accertarsi che non si svegliasse nel mezzo della notte disorientata o con un irrefrenabile bisogno di vomitare, o comunque un gentiluomo non le avrebbe di certo fatto una foto mentre russava allegramente con la faccia attaccata al frigo e una mano sporca di burro di noccioline...
Luke però, non era un gentiluomo.
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