Just Like Animals

di Marty_Lux99
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Capitolo 3: Un bastardo affascinante

Akihito si svegliò nel primo pomeriggio, decidendo che era ancora troppo presto per alzarsi si voltò per riprendere sonno, ma scontrò gli occhi maliziosi di Asami.

-Cosa c'è Akihito? Troppo indolenzito per alzarti?- disse Asami sorridendo bastardamente.

-Tu… da quanto mi guardi?!-

-Da abbastanza tempo per dire che sei veramente carino- Asami afferrò Akihito e se lo strinse al petto.

-Sei un bastardo, Asami-

-Ah si? Eppure i tuoi gemiti dicevano esattamente il contrario l'altra notte- così Asami iniziò a baciargli prima il collo, poi l'orecchio…

-Sei un Bastardo… affascinante...ma pur sempre bastardo!-

-Mh…-

-Eh smettila! Voglio uscire un po' da questa stanza!- detto questo Akihito si alzò con impetuosità, afferrando le sue cose e andando in bagno per una doccia calda. Asami ne approfittò per fumarsi una sigaretta e per controllare gli impegni che erano stati fissati per quel pomeriggio.

Quando Akihito uscì dal bagno fece intendere dal suo abbigliamento, un costume rosso ed una canotta bianca, che voleva andare in piscina.

-Allora? Tu vieni con me?- chiese quasi scocciato

-Non subito, prima ho del lavoro da sbrigare, ti raggiungerò più tardi-

-Ok- Akihito rimase quasi deluso da quella risposta, poi si ricordò che per l'uomo d'affari quella non era una vacanza, era una crociera per discutere con dei tizi di qualcosa… forse una nuova droga da far girare a Tokyo, forse dei nuovi investitori per il Sion o semplicemente doveva regolare dei conti in sospeso.

Akihito si teneva ben alla larga da tutto ciò che riguardava il lavoro 'sporco' di Asami, si guardava dal far domande e semplicemente sperava che il suo lavoro da freelance non si scontrasse con quello dell'uomo (anche se la maggior parte delle volte accadeva).

-Non fare quel faccino, so che ti mancherò come l'aria, cercherò ti raggiungerti il più presto possibile- Asami gli arruffò i capelli, non privandolo del suo sorrisetto bastardo, ed entrò in bagno.

Akihito uscì dalla stanza dirigendosi sul ponte, pensando unicamente alla giornata di sole e relax che lo stava aspettando.





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