Vetro, cinque lettere, otto punti.

Da quando ti sei ammalato, ti senti di vetro. Come se un battito troppo veloce possa frantumarti, come se correre riesca a spezzarti in schegge impossibili da rimettere insieme. Vetro è ciò che ti circonda, quando entri in sala operatoria e un'enorme finestra riflette i volti degli studenti che ti osservano scivolare nel sonno.

Silenzio, otto lettere, diciassette punti.

In ospedale è quasi tutto silenzioso, da quando hai scelto di stare da solo. Non rimpiangi nulla, ma ti piacerebbe che ogni tanto le giornate vuote si rimpissero almeno un po'. Silenzio, sparisce all'improvviso: non c'è più da quando Izzie Stevens è entrata nella tua vita.

Giallo, sei lettere, sette punti.

Il colore dei capelli che le svolazzano dietro quando si muove svelta, così sicura nel suo camice bianco e così bella mentre controlla i macchinari con le dita affusolate. Giallo, come il sole. Quando entra e tira le tende, lasciando che i raggi pallidi illuminino la stanza per un po'. Sembra meno triste, quando c'è lei.

Cuore, cinque lettere, sette punti.

Dove tutto è iniziato e tutto è finito. Lo stesso cuore che ti porteranno via per sostituirlo con uno migliore, uno che possa sopportare i battiti della tua vita. Uno che possa reggere a baci, sesso, corse, risate, scale e calcetto. Uno che non batta troppo velocemente quando lei entra e non si fermi quando se ne va.

Sì, due lettere, due punti.

Sembra assurdo che una parola così importante valga così poco. Soprattutto se pronunciata sullo stipite della porta da una specializzanda bionda e piena di vita. Soprattutto se in risposta a una domanda tanto preziosa. Soprattutto se detta a te.

Vestito, sette lettere, dieci punti.

Probabilmente si vestirà di nero, perché è così che fanno le ragazze eleganti. Si legherà in alto i capelli e si truccherà, magari indosserà quei gioielli che piacciono tanto a tutte le donne. Certo, lei non è come le altre. Sei abituato a vederla in azzurro, vestita sempre con la divisa e il suo sorriso. Ma adesso è diretta a un ballo e tu fremi dalla voglia di vederla preparata in modo diverso. Sarebbe come un primo incontro al di fuori dall'ospedale, una prova per tutti gli abiti che la vedrai indossare.

Addio, cinque lettere, sette punti.

Non vedrai mai il suo vestito. Non vedrai più Izzie Stevens.