~~Il vento che si alzava leggero e le scompigliava i capelli con indifferenza la fece quasi rabbrividire.
 Mentre si allontanava aveva ben chiara la sensazione di aver chiuso per sempre un lungo capitolo della sua vita.
 Avrebbe voluto voltarsi, per vedere un'ultima volta Maria Antonietta, la regina di Francia, la donna che aveva dovuto proteggere per così tanto tempo... Forse troppo. O almeno abbastanza da perdere di vista tutto il resto.
 Era stata la sorte, a farle incontrare e ora sempre la sorte le stava dividendo. Se quello era un addio...
 Oscar si impose di non pensarci, continuando a camminare rigida, lo sguardo dritto davanti a sé. Però sapeva che Maria Antonietta ancora la stava fissando, la seguiva con quegli occhi che erano stati tanto allegri e spensierati, ma che ora erano macchiati dalla preoccupazione e dalla paura.
 Anche se all'inizio per lei non era stato facile, accettare il suo compito, lo aveva fatto con dedizione e con impegno. La sua vita l'aveva misurata in base ai successi che otteneva con indossa la sua divisa.
 La salute e la sicurezza della regina erano stati i suoi unici pensieri. Tutto il resto, la sua famiglia, la sua vita personale, era tutto subordinato alla salvezza della regina di Francia. Aveva anche rinnegato una volta per tutte i suoi sentimenti, perchè erano in contrasto con il suo ruolo. Aveva allontanato dalla regina l'uomo di cui si era innamorata. Aveva fatto tutto solo per tener fede a un giuramento. Perchè da quando era nata suo padre le aveva insegnato che nulla vale di più della fedeltà, anche quando questa fedeltà porta all'annientare se stessi.
 Era stata così impegnata a vegliare su Maria Antonietta, che nemmeno si era accorta di quello che le stava accadendo nell'animo...
 Tuttavia, se quello era un addio...
 Oscar strinse i pugni lungo i fianchi e inspirò a fondo quell'aria che le sembrava gelida e velenosa.
 Ora finalmente capiva davvero le parole del generale Jarjayes. Ogni volta che cercava di metterla in guardia su qualche cosa, soprattutto sulle decisioni azzardate, prese d'impeto, la redarguiva sempre allo stesso modo. Le diceva, con calma, ma con voce secca: “Pensaci bene, perchè indietro non si torna mai.”
 Quanto aveva ragione...
 Se anche Oscar avesse cambiato idea, se fosse tornata immediatamente dalla regina, se avesse ripreso subito il suo ruolo, se non avesse seguito l'istinto di cambiare tutto... Sarebbe stato tardi comunque.
 In lei qualcosa si era spezzato. Era cambiato tutto e nulla sarebbe più tornato a essere come prima.
 Da quando André le aveva confessato il suo tormento, quello, sì, quello era stato il punto di non ritorno. Da quel preciso istante ogni cosa era stata diversa e, il generale aveva veramente detto la cosa giusta: indietro non si torna. Mai.