Dovevi
essere solo 'un lavoro' Mulder, dovevi solo essere colui con cui
avrei dimostrato la grande scienziata che sono, smontando tutte le
tue teorie, così folli, assurde e assolutamente illogiche.
Già,
dovevi...
E
invece ho fallito. Hai rivoluzionato il mio mondo, il mio modo di
essere, hai frantumato una dopo l'altra le mie certezze facendomi
vedere il mondo e quanto mi circondava in un modo nuovo, assurdo ma
allo stesso tempo incantevole, di un incantevole simile a quello che
provano i bambini quando spalancano gli occhi, sorpresi da una nuova
scoperta.
Tu
eri così Mulder, dalla mente vivace e aperta a ogni
opportuità,
proprio come un bambino che vuol imparare e scoprire tutto. E io ero
l'adulta razionale che doveva avere il compito di frenarti e
riportarti su una via razionale e lineare.
Non
ce l'ho fatta a cambiarti e sono felice che sia andata così.
Un pò
di te è entrato in me e qualcosa di me è
diventato tuo. Sei stato
la colonna su cui mi sono appoggiata e rifugiata nei momenti bui e
spero di essere stata altrettanto per te quando, caso dopo caso, ci
addentravamo in quel mondo buio e pericoloso che tante volte ha
attentato alle nostre vite. Era bello affidarmi a te, alla tua strana
incoscienza, alla tua sete di conoscenza e alla tua incrollabile
voglia di credere a quella verità che sempre ci sfuggiva per
un
soffio.
Siamo
stati amici Mulder, come pochi riescono ad essere, ci siamo dati
affetto incondizionato, fiducia totale e supporto, sempre. E ci siamo
amati con una passione e una dolcezza di cui non mi credevo capace ma
che sapevo da sempre essere tue caratteristiche. Dopo tutto te l'ho
detto, hai rivoluzionato il mio mondo e anche ora, dopo tutti questi
anni, non posso fare a meno di preoccuparmi per te sapendoti solo,
lontano e depresso. Già, lontano da me, da questa
città e dai tuoi
X files a cui hai donato anni preziosi della tua vita in cerca di
risposte che non hai mai avuto.
E
ora che sono quì ad aspettarti, ora che uno strano filo
invisibile
ha riallacciato le nostre vite, non posso fare a meno di essere
emozionata ed impaziente di rivederti. Sei stato sfuggevole e lontano
in questi quattordici anni, tanto lontano che era impossibile a volte
contattarti. E in un mondo come questo dove tutto corre sulla
tecnologia e tutti sono raggiungibili in un attimo, mi apparivi
ancora più lontano. Dopo la chiusura degli X files hai come
chiuso
col mondo, con le persone, con me. Ci hai allontanati tutti, senza
possibilità di replica, senza lasciarci nemmeno un piccolo
spiraglio
per aiutarti a ricominciare su strade nuove.
Già,
gli X files, quel tuo lavoro che dovevo smontare pezzo dopo pezzo...
Oh Fox, darei qualsiasi cosa ora per riaprirli, per lavorarci di
nuovo assieme a te, per vedere quella scintilla di vita e
curiosità
tornare a brillare nei tuoi occhi. Oh, non illuderti, ti smonterei
ogni teoria, cercherei di riportarti sulla via razionale in ogni
istante, divertita, sapendo però che dietro ogni cosa che
dici si
nascondono grandi verità.
L'auto
che ti riporta quì da me si avvicina e tu scendi. Sei
più maturo
nei tratti, più trasandato, il tuo sguardo è
stanco e spento e
questo mi spezza il cuore. Sei l'uomo che ho amato e che
amerò
sempre e mi distrugge vederti così, vedere che non hai
saputo
trovare nessuna alternativa alla solitudine che ti sei costruito
attorno. "E' sempre bello rivederti, Mulder" – riesco a
dire soltanto, con la lingua stranamente paralizzata. Perché
sono
così dannatamente fredda e controllata, quando invece vorrei
solo
correre ad abbracciarti? Perché devo avere questo dannato
carattere?
"E
a me piace trovare una scusa per poterlo fare" – rispondi
senza troppi giri di parole, come tuo solito, con quella punta di
dolcezza e ironia che ti sono tipiche.
E
in quell'istante mi accorgo che quel tuo particolare umorismo, quello
strano e unico rapporto che ci ha sempre uniti, in fondo non si
è
mai spezzato per davvero. In un certo senso, ammaccati e spenti,
Mulder e Scully esistono ancora e aspettano solo di tornare a
brillare insieme.
Ed
è strano, ci bastano poche parole, ci basta ricondividere le
nostre
strade perché tutto torni ad essere emozionante ed
eccitante, perché
tutto torni ad essere vorticoso. Come se tutti questi anni di
lontananza non fossero mai passati, ci viene così naturale
tornare
ad interagire e lavorare insieme. D'un tratto quegli X files chiusi
quattordici anni fa, magicamente si riaprono per noi, regalandoci
nuove avventure, pericoli e nuove strade su cui indagare, riprendendo
in mano il nostro lavoro lasciato in sospeso.
Lo
so, mi preoccuperò da morire per te, mi farai mancare il
respiro ad
ogni istante, mi farai cacciare nuovamente nei guai e io non
riuscirò
a dirti no, mai. In fondo però lo sai, Mulder, essere in
pericolo
assieme a te credo mi sia mancato molto...
"Per
me non sei mai stata 'soltanto' in nulla, Scully".
Basta solo
questa tua
semplice, sincera frase a farmi ricordare perché ti amo
ancora e ti
amerò sempre, anche se da tanto non assaporo più
la dolcezza dei
tuoi baci e il calore dei tuoi abbracci e del tuo corpo unito al mio.
Lo so che non menti, che provi ciò che provo io, ancora. So
che la
rete di solitudine che ti sei costruito attorno in questi anni
è
difficile da distruggere ma sono sicura che ne sarai capace, che
tornerai ad essere quello di una volta, quello che ficcava il naso
dappertuto, che non si fermava nemmeno davanti ad un'ordinanza
federale e che mi faceva sentire viva e felice come non mi era mai
successo.
Io sono
tornata e lo sei anche
tu, Mulder.
E ora lo
so, da qualche parte
non lontano, qualcuno sta sussurrando: "Abbiamo un problemino.
Gli X files sono stati riaperti".
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