Two Sisters Two Queens

di queenjane
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England, late 1534

L’anno della sua nascita era giunto al mondo anche il conquistatore Cortes, era il 1485, Giovanna nel 1478..


Anni gonfi di guerre, vita errante, battaglie e istruzione ..
Loro, figlie di Isabella, avevano appreso la Bibbia e il Messale, i classici da Prudenzio a Giovenale passando per Seneca e Agostino ..
Parlavano il latino con proprietà, conoscevano il diritto civile e canonico, genealogia e araldica..
La musica, la danza, il disegno, oltre che le classiche arti muliebri ..
La regina Isabella ricamava le camicie di suo marito Ferdinando e lo stesso aveva fatto lei, Caterina, fino all’ultimo, fino a una imposizione di Nan Bullen ..


Doveva essere lei, che era solo una meretrice, una concubina a ricamare i colletti di Enrico, rispetto a lei, sua legittima moglie e regina, come aveva peraltro stabilito il Papa?
Giovanna, dopo i tradimenti plateali, girava voce che avesse bruciato le camicie riccamente ornate che aveva fatto per Filippo, urlandogli dietro che ci pensassero le sue puttane..



Giovanna
Era l’amarezza a intossicare, non la pazzia ..
La ruota della fortuna, si trovò a riflettere ..
Siamo come i secchi del mulino, uno sale, l’altro scende, uno è pieno, l’altro è vuoto, è la legge della fortuna che nulla possa durare a lungo nello stesso e medesimo stato”, come suggeriva la celebre definizione del romanzo La Celestina..
Tranne che nei loro casi aveva compiuto giri indescrivibili, Giovanna da regina era finita in carcere, tacciata di pazzia, lei, dopo i sette anni di vedovanza, si era trovata innalzata ad astra, salvo precipitare di nuovo nel 1527, quando Nan Bullen aveva iniziato le manovre per irretire Enrico ..



Enrico ..
Da giovane era splendido come il mese di maggio, occhi chiari e capelli e barba biondi con rosse sfumature, una corporatura atletica e potente, sempre pronto al gioco  e al riso, regale, fin da bambino come aveva osservato una volta Erasmo, in visita alla Corte inglese  e lui era solo il secondogenito destinato alla Chiesa..
Chiesa, quella inglese, di cui si era adesso nominato Capo ..
Dove era finito il “principe più bello del mondo”, come lo aveva definito l’ambasciatore veneto Giustiniani?
Dove era in quel gigante obeso, abitato dalle ombre e dai sospetti di ora, dove.. ?


Un pensiero incontrollato le attraversò la mente ..
Era Enrico a essere folle, Giovanna era impazzita probabilmente dopo un quarto di secolo a Tordesillas ..


Lei Caterina si ricordava sempre che erano le figlie di Isabella di Castiglia, il cui coraggio gli arabi avevano paragonato a quello di un uomo, che Giovanna era stata coraggiosa fino all’ultimo anche nella sconfitta e  lei ..

Le pareva una beffa che Cronwell, segretario di Enrico, avesse detto che era un peccato che non fosse nata uomo, tale era il suo ardimento.
Regine e guerriere, sempre e comunque, dure e aspre come freddi brillanti di squisita fattura, nonostante tutto.

 




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