Bandiera bianca

di Adeia Di Elferas
(/viewuser.php?uid=529594)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


~~ Alain alzò lo sguardo verso la Bastiglia e quello che vide gli parve impossibile.
 Sbattè gli occhi un paio di volte e poi subito si affrettò a esultare: “Comandante! Sulla torre della Bastiglia c'è la bandiera bianca!”
 Si voltò di nuovo verso Oscar, appena in tempo per vedere un guizzo di vita nei suoi occhi azzurri. Si dice che i morenti con lo sguardo cerchino la luce, prima di lasciare la vita, mentre il comandante cercava la bandiera bianca promessa dalle parole di Alain.
 La vide, o forse la immaginò soltanto, ma le bastò per avere per un istante dipinto in volto il trionfo. Era per quello che aveva dato tutta se stessa e prima di morire aveva potuto assistere alla vittoria del popolo...
 E subito dopo la vita la lasciò.
 “No!” urlò Rosalie, che ancora la teneva stretta tra le braccia: “No!”
 La sua voce quasi sovrastava la confusione festante della voce del popolo, che esultava senza tregua, con una forza trascinante e prorompente.
 Alain non trovava nulla da dire. Poteva solo soffrire in silenzio, dilaniato dall'urlo profondo di Rosalie, che piangeva disperata. Quel grido gli faceva più male della pallottola che aveva nella spalla.
 Rosalie continuava a piangere, incapace di accettare quello che era successo, mentre Alain tentava con tutte le sue forze di tornare in sé.
 Dedicò un ultimo sguardo colmo di cordoglio e dolore al viso di Oscar e, prima che le lacrime gli velassero la vista, si accorse di una cosa. Gli occhi del suo comandante avevano cambiato espressione, nel morire.
 Quegli occhi del colore del cielo che nelle ultime ore di vita di Oscar erano stati ora di pietra e ora da pazza, erano infine diventati calmi, tranquilli, senza più quel tormento che li accendeva di continuo.
 Erano pieni di pace, dopo una vita di guerra.
 Finalmente anche il comandante aveva issato bandiera bianca e si era arresa, lasciandosi alle spalle tutte le crudeltà di una vita passata a combattere prima di tutto contro se stessa.
 Alain si asciugò le guance con il dorso della mano e tornò a fissare la Bastiglia. Quella bandiera bianca che sventolava sulla torre ora aveva per lui un significato più profondo.
 Reprimendo un piccolo gemito per via della ferita alla spalla, Alain cominciò a cantare assieme ai cittadini che lo circondavano e quel canto sapeva di libertà, di uguaglianza e di fraternità.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3384195