La luce dell’alloggio era fioca e l’ambiente in generale non era così luminoso, del resto si trattava pur sempre di cabine stagne pensate e ricavate per avere il minimo indispensabile di spazio vitale.
Ma andava bene anche così, in quei pochi momenti di pace che poteva concedersi non aveva certo voglia di fare cose impegnative e anzi una misera lucina come quella conciliava il sonno.

Aveva appena chiuso gli occhi quando sentì la porta metallica aprirsi con un cigolio e allo stesso modo richiudersi. Poco dopo Trinity si affacciò alla nicchia dove stava il loro letto
“Ah, non pensavo fossi già qui -  lo salutò con un dolce sorriso. Poi avvicinandosi – posso farti compagnia?”
“Ma certo” rispose prontamente Neo, scostandosi e facendole spazio.
Lei gli si adagiò di fianco, un po’ raggomitolata appoggiando la testa al suo petto quando l’avvolse con un braccio.

“Finalmente un po’ tranquilli eh?” disse con un sorrisino
“Finalmente sì -  concordò lui – non sai che traffici ho avuto oggi per quelli del Consiglio…” aggiunse passandosi una mano sugli occhi
“Me ne vuoi parlare?” propose
“No – rispose subito, poi continuò dopo averle dato un bacio sui capelli – no almeno qui non parliamo di questo…”
“Allora – riprese Trinity – cosa facciamo…?”
“Niente” decretò deciso
“Niente?”
“Non ti piace?” chiese un po’ divertito
“Non ci sono abituata – ricambiò – ma insieme a te, immagino sarà bellissimo”

Un altro bacio per dare il via a quel dolce niente.




Angolo dell'autrice:
questa breve storia è stata scritta per far parte di una serie ispirata alle illustrazioni sull'amore di ogni giorno. perchè non c'è bisogno di grandi eventi l'amore si può manifestare ovunque e in qualunque momento :-)