Two Sisters Two Queens

di queenjane
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I suoi giorni si andavano spengendo, ma chi l’avrebbe salvata dai beffardi, parafrasando Giobbe ..

Sua colpa incancellabile era quella di essere invecchiata prima di Enrico, di non avere avuto figli maschi sopravissuti ..
Ricordò la scena del giugno 1529, quando dinanzi al tribunale legatizio, si era inchinata tre volte davanti a Enrico e lo aveva implorato di darle giustizia e diritto, pietà e compassione, che era  una straniera nata fuori dal suo regno, senza amici o difensori.

Era stata una moglie fedele, obbediente ai suoi desideri, aveva amato i suoi amici, a prescindere le fossero leali  o meno ..
Era vestita di rosso, regale, una Reina combattente, e Cavendish, segretario del cardinale Worseley aveva trascritto le sue parole ..
Era pronta a mettersi da parte ove vi fosse stato un legittimo motivo, ma era stata la volontà di Dio, non un suo peccato, a far sì che i loro figli non sopravvivessero ..
E aveva invocato Dio a testimone sulla vexata quaestio   della sua verginità, se era vero o falso che un uomo l'avesse mai toccata  lo chiedeva alla sua coscienza..
Enrico su quello aveva sempre taciuto.
 
Era finito il tempo del loro legame, in cui a ogni torneo che partecipava con il nome di Loyal Heart (Cuore Leale) portava i suoi colori e esibiva le loro iniziali intrecciate in nodi d’amore..
In cui la melagrana  e il mazzo di frecce, suoi emblemi, figuravano accanto alle rose Tudor rampanti..
Sono solo illusioni, Hermanita, la voce di Giovanna, nella lontananza, l’ultimo loro incontro, nel 1506.
No ..
Aveva avuto ragione lei ..
Enrico era fedele solo ai suoi desideri ..


Perdonami Reina, mi Hermana ..

Pregava Dio per sua figlia Maria e sua sorella prigioniera..
Ripensando alla natura della ruota della fortuna, gli alti e i bassi del destino.
Parlava con l’umanista Vives e aveva detto che, dovendo scegliere tra due estremi, avrebbe preferito l’estrema infelicità all’estrema felicità, che nella prima vi era sempre qualche occasione di conforto, mentre nella massima spensieratezza era fin troppo facile obliare le cure dello spirito.
Anche lei era  stata profetica.

ADIOS


Caterina d’Aragona morì il 7 gennaio 1536, le sue esequie furono quelle di una principessa vedova del Galles, non di una Regina d’Inghilterra.
Giovanna di Castiglia il 12 aprile 1555, Venerdì Santo,  a Tordesillas ove era stata imprigionata dal 1509.
Ebbe suntuosi funerali di Stato, in cui il suo nome era celebrato.
 
Carlo V abdicò pochi mesi dopo, e morì nel 1558.
Cronache apocrife raccontano che, moribondo, invocasse il perdono di sua madre e che era davvero tempo di andare, di tornare da lei .
Giovanna è oggi sepolta nella Capilla Real di Granada, con i genitori e il marito e suo nipote Miguel.
Una sua statua è visibile a Tordesillas, i luoghi della sua prigionia possono essere visitati, come la cattedrale di Peterborough, luogo dell’eterno riposo di Caterina.


Two eternal Roses for Two Queens.

Sit tibi terra levis.




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