capitolo6chitroppovuole
Capitolo 6. Chi
troppo vuole…
Recensione lasciata da: scrittricefangirliana
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
Ciao carissima. Mi distraggo un attimo e tu me ne combini
una delle tue! Che succede in questa storia? Adesso pare che sia diventato
tutto stile commedia degli equivoci. Lui, lei, l’altro, spasimanti graditi e
non graditi.
Cosa stai facendo fare alla povera Alice? Cinica mangiatrice
d’uomini, ragazzina innamorata, personaggio da TSO… non sai cos’è un TSO?
Trattamento sanitario obbligatorio, è quando vengono due signori in camice
bianco a casa tua e ti dicono… “signorina venga con me un minuto”… e in realtà
sono infermieri del manicomio che ti devono internare. No, togliti quel
sorrisino dalla faccia, ti vedo sai?, non mi è mai capitato, neanche dopo che
ho pubblicato quella storia che tu conosci… Ehi! che stima hai di me? Ricordati
che sono tua amica!
Però scusami ma Alice che parla con l’unicorno è da TSO!
Comunque scrivi bene, mi piace. Un bacione e cerca di non
far delirare troppo la tua trama!
Recensione lasciata da: alexdelmaso
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
Ah! Fantastico! Adoro queste situazioni! Forse hai ancora un
paio di trucchi da imparare, ma questo capitolo ha un bel ritmo.
M’è piaciuta la scansione serrata e le scuse incredibili che
inventa Alice. Ha davvero una gran faccia tosta questa ragazza! Prima liquida
Giacomo il rompiscatole, poi le amiche che vanno a lezione senza di lei, poi in
tutta fretta corre dall’altra parte dell’università per andare “casualmente”
incontro a Giulio. Pensavo che rovesciasse ancora la borsa per le scale e
invece no!
Colpo di scena! Ah! Complimenti, bella trovata, adesso
voglio proprio vedere come andrà a finire. Ti saluto!
Recensione lasciata da: marcelloproust
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
Tre ragazzi in questo capitolo occupano la scena, tre figure
maschili che sono sicuramente dei comprimari rispetto alla tua protagonista ma
senza i quali, permettimi di dirlo, la storia non avrebbe alcun significato: si
tratta, a mio modo di vedere, pur nella brevità e nella leggerezza che imprimi
a questa trama, di tre figure indipendenti e, in un certo senso,
paradigmatiche, iniziando da Giacomo, il tipico ragazzo che mi immagino gentile
e di animo buono, con l’unico difetto di essersi innamorato della tua bella
Alice senza avere il fisico adatto – direi la bellezza esteriore – necessaria per essere incluso sotto la lettera G nell’elenco
cui la protagonista ormai ci ha abituato; passando poi per Edoardo, il quale
nella lista alfabetica il suo posto l’ha guadagnato, bello, prestante e
probabilmente sfacciato, che si può permettere di abbracciarla e di stringerla
a sé in modo scherzoso, sì, ma lo sappiamo noi che conosciamo i retroscena,
altrimenti sarebbe sembrato un abbraccio pieno di confidenza e reciproco
affetto, quasi un preludio a un bacio appassionato; e infine Giulio, l’ultimo
arrivato (anche nel senso che arriva al momento sbagliato), altrettanto piacente
ma privo di familiarità con la protagonista, pronto a fraintendere più che a
capire, come forse facciamo noi tutti, vediamo e comprendiamo solo a metà, i
nostri occhi – anche se sono con noi – a volte ci tradiscono, ci ingannano. Alla
prossima.
Recensione lasciata da: tuttigliunicornisonoviola
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
Ciaoooo!!! Nel prossimo capitolo fai parlare ancora Alice
con l’unicorno? Puoi fare una storia solo con l’unicorno?? Ti pregooooo
Comunque! Lo sapevo che Alice combinava un guaio. Troppi
ragazzi intorno e prima o poi doveva succedere. Riuscirà a chiarirsi con
Giulio? A spiegargli che l’altro non le interessa?
Se le mando il mio unicorno magico dici che serve a
qualcosa? No scherzo, il mio unicorno è magico solo per me.
*si dilegua*
Recensione lasciata da: alloraforsequindi44
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
In pratica ha passato la mattina a tirare bidoni (in senso
figurato, spero) a tutti, e poi la bidonata è stata lei.
Un po’ mi spiace per questo Giacomo, però del resto se a lei
non piace… Anche con le sue amiche, poteva dire la verità, no?, invece che
inventarsi scuse per saltare la lezione. Io l’avrei fatto credo…
Giulio l’ha presa male a giudicare dallo sguardo. Sempre se
si può giudicare uno sguardo.
A me non è mai capitata una situazione così, almeno non
ricordo, però dev’essere imbarazzante. Almeno secondo me.
Bene, ok, allora ci aggiorniamo alla prossima :)
Recensione lasciata da: reluigiXIV
a capitolo 6. Chi troppo vuole…
È da un po’ di tempo che non ti faccio segnalazioni sulla
scrittura. In generale non scrivi male ma alcune frasi sono migliorabili,
lasciamelo dire. Se avrò tempo ti farò qualche segnalazione sui tuoi errori più
comuni.
Io questo racconto l’ho iniziato e adesso voglio finirlo,
però ti dico chiaramente che è come quei film che guardo solo perché mi piace l’attrice
protagonista e non perché mi interessa la storia. Preferisco essere onesto con
te. Non voglio che tu pensi che mi interessano molto le tue storielle rosa,
ormai mi conosci e sai che mi interessano cose un po’ più serie. Comunque va
bene, seguirò fino alla fine e poi ci sentiamo.
Il dovere chiama. Ciao.
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