"La Coerenza
è la virtù degli imbecilli"
Capitolo 1
-Allora Sakura?-
-Mamma te
l’ho spiegato,non ho alcuna intenzione di trasferirmi:sono al
secondo anno di medicina,sono seguita dalla stessa Tsunade-sama che
sembra riporre in me grande fiducia,non voglio abbandonare tutto
questo!Sai cosa vuol dire per me...-
Sakura vide la bustina
del thè annegare nell’acqua
dell’infuso,così come le sue speranze di una vita
tranquilla e serena
-Lo so
Sakura,ma non possiamo permetterci di mantenere questa casa,e
comunque tuo padre non approverebbe nemmeno che tu vivessi
qui tutta sola -
-Ho 20 anni e non
posso vivera la vita come voglio?Ma qual è il
problema?...-
-Dopo quello che hai
avuto da bambina,tuo padre non se la sente di lasciarti qui-
Ancora quella storia
della malattia al cuore,maledizione erano passati decenni ormai.
-Non potete
sconvolgere i miei progetti per il futuro in questo modo!Si tratta
della mia vita mamma,della mia carriera!-
La signora Haruno
sospirò mentre vedeva la figlia agitarsi.D'altra parte come
darle torto,Sakura era un'adulta aveva tutto il diritto di
scegliere per se stessa.
-C’è
una soluzione se vuoi…,abbiamo visto che i figli degli
Uchiha fittano una stanza nella loro villa-
-Ma chi Sasuke e
Itachi? Non avevano lasciato Konoha anni fa…?-
-Si,sono tornati da
poco,Itachi ha accettato un lavoro qua e Sasuke ha cambiato
università per seguirlo.Vivono da soli e fittano camere agli
studenti,quando eravate piccoli vi frequentavate spesso,certo Mikoto e
Fugaku non ci sono più,ma io e tuo padre abbiamo pensato che
una stanza in una casa di studenti è molto meglio di vivere
tutta sola.Per te andrebbe bene?-
Se li ricordava bene i
fratelli Uchiha,Sasuke era stato la sua prima cotta infantile.Lui,lei e
Naurto trascorrevano le giornate sempre insieme da bambini,erano
inseparabili.Poi ,prima che lui abbandonasse Konoha con il
fratello,Sakura gli aveva confessato il suo amore So che
soffri per i tuoi genitori,ma ti prego Sasuke-kun,non andare!Resta
qui,io ti prometto che saremo felici,ti prego…mi piaci
così tanto Sasuke-kun.Ricordava perfettamente le
lacrime che le rigavano le guance mentre tentava disperatamente di
trattenerlo,ricordava soprattutto il dolore al cuore mentre lui
l’aveva apostrofata con un terribile –Noiosa-per
poi concedergli un misero grazie e dileguarsi per
sempre.Sorrise tra se e se ricordando quanto all’epoca fosse
ingenua e debole,le cose ora erano totalmente diverse,lei era diversa.
-Se non
c’è un'altra soluzione allora sarà
meglio fittare quella stanza…-
Sua madre sorrise
trattenendo le lacrime
–D’accordo
allora lo riferirò a tuo padre,mi mancherai troppo Sakura-
le disse mentre avvicinandosi l’abbracciava forte
–Anche tu
mamma,grazie per aver capito-
Quando la madre
uscì di casa,per sbrigare chissà quale faccenda
,Sakura sprofondò sul letto di camera sua, prese
il telefono e digitò il numero di Ino,la sua migliore amica
–Oddio
Sakura ma questa è una grandissima notizia!-
-Ino ti prego
finiscila,ti rendi conto che per mantenermi dovrò iniziare a
lavorare….?!Mamma e papà mi pagheranno
l’affitto della stanza e le tasse universitarie,ma per le
spese di ogni giorno dovrò vedermela da sola-
-E con questo?!Vivrai
con gli Uchiha,ti ricordi quanto era bono Itachi?E ora anche Sasuke si
sarà fatto bellissimo!Ti invidio terribilmente-
-Allora facciamo a
cambio,perché a me questa situazione proprio non piace-
-Senti ma se
vuoi,vieni a vivere qui con me e Sai,certo la casa è piccola
ma una brandina in soggiorno si può sempre mettere-
Sospirò
aveva pensato anche a quella soluzione,ma non poteva infastidire la neo
coppia per tutto quel tempo. E poi era sicura che dopo poco tempo di
convivenza non li avrebbe più sopportati,aveva bisogno dei
suoi spazi e di una sua stanza prima di tutto, non di una brandina in
un soggiorno di pochi metri quadri
-Grazie Ino,ma vi
siete trasferiti da poco,non penso sia il caso di disturbarvi-
-Comunque se
proprio non resisti in quella villa,sappi che questa porta è
sempre aperta per te!Domani vieni a lezione?-
-Non penso i miei
genitori partono tra due giorni,darò una mano a imballare
tutte le mie cose..- il solo pensiero di dover abbandonare la sua casa
le provocò una morsa allo stomaco
-Prenderò
appunti per te allora.Ma Naruto non ti aveva avvisato che Sasuke era
tornato a Konoha?-
-Non lo
sento da un po’,aveva due esami in settimana e non volevo
disturbarlo,forse nemmeno sa che è tornato.Anche lui non
sente Sas'ke dalla sua partenza-
Ricordava quando
Naruto l’aveva abbracciata mentre piangeva per Sasuke e lei
non si era minimamente resa conto di quanto anche l’amico
stesse soffrendo
-Già,ricordo
quel periodo.Vabbè fronte spaziosa scusami ma devo
andare,Sai sta combinando qualcosa in cucina,dice che vuole
imparare....,povera me.Ci sentiamo domani -
-Un bacio ino-pig-
disse chiudendo il telefono
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Quando il taxy
accostò piano vicino al vialetto dell’enorme villa
Uchiha,Sakura vide un ragazzo dai lunghi capelli neri
avvicinarsi.Doveva essere Itachi,lo sguardo profondo e serio era lo
stesso di quando era poco più che un bambino.Sakura sentiva
le orecchie rimbombargli a ogni passo che quel ragazzo compiva
avvicinandosi a lei.Era diventato ancora più bello di quanto
si aspettava.
–Signorina?-
disse il tassista mentre la guardava dallo specchietto.
Il maggiore degli
Uchiha sorrise lentamente:un sorriso perfetto che gli
illuminò tutto il viso.
-Signorina?- qualcosa
le sfiorò il braccio,il tassista la stava scuotendo piano
–Uh..Oh si, mi scusi ecco i soldi-Sakura distolse lo sguardo
da quella visione e arrossì mentre allungando il braccio
porgeva i contanti.
Le tremavano le dita
mentre afferrando la maniglia tentava di aprire la portiera.Scendendo
dall'auto scorse un altro ragazzo uscire dalla Villa,un ragazzo dai
capelli rossi e dalla carnagione chiara...saranno
tutti maschi?...oh Kami.Aprì la portiera
posteriore del taxi per recuperare le poche valigie e voltandosi si
scontrò con il petto di Itachi,duro quanto il marmo
–Uh
scusa- fece lui
-..di nulla- rispose
alzandogli occhi verdi sul suo volto sorridente
–Pensavo di
aiutarti con i bagagli-
-Grazie..-
Itachi si
infilò lo zaino enorme sulle spalle,e prese la valigia in
mano –Tutto qui?-domandò curioso –Si..-
-Pensavo che le ragazze fossero famose per portarsi dietro molta
più roba- -Io non sono come le altre- disse lei prendendo
l’altra valigia,quella più piccola
–Questo lo vedo- rispose squadrandola dall’alto in
basso.
Cos’era
quello sguardo?Stava forse flitrando con lei?Itachi uchiha 1 metro e 80
di splendore le aveva lanciato uno sguardo poco casto,o era lei che se
lo stava immaginando?
–Io sono
Itachi Uchiha- disse fissandola
–Si
mi ricordo di te ,cioè...di quando eravamo piccoli
–forse non avrebbe dovuto dirlo pensò tra se e se.Ma itachi
sorrise
–Andiamo
dentro Sakura,ti mostro la casa-disse superandola.
Il ragazzo rosso era
poggiato vicino alla porta d’ingesso della villa,Sakura
notò che i suoi occhi caddero sulla striscia di ventre che
il suo top nero scopriva, tentò di sistmarselo meglio, ma
invano.
–Io sono
Sasori piacere- disse allungandogli la mano.Il sorriso che le rivolse
la turbò un po', ma era bello e anche molto.
–Scusa
ho la valigia..- disse lei giustificandogli per non poter stringergli
la mano e presentarsi come si deve
–Te
la porto io!- rispose immediatemente lui mentre
prendedogliela da mano le sfiorò le dita
–Oh..grazie,Io
sono Sakura comunque- Sasori la riguardò
sorridendo di nuovo.
-Cosa è
tutto questo baccano?-una ragazza formosa e dai lunghi capelli rossi un
po' spettinati scese di corsa dalle scale del salotto sistemandosi gli
occhiali e si bloccò davanti a Sakura
–E
lei chi è?- -La nuova affittuaria,i genitori si sono
trasferiti e lei ha deciso di rimanere qui a Konoha,tra l'altro
è una vecchia amica di Sasuke- rispose Itachi pacato
–Ciao,piacere
io sono Sakura- disse sorridendogli almeno
c'è una ragazza pensò mentre il
cuore si rassenerava
–Ah..sei
un amica di Sas'ke-kun?!...Io sono Karin-disse lei con una punta di
fastidio e di distacco
-10 anni fa eravamo
amici... –Karin non rispose,si limitò a guardarla
torva.Bene una
sola ragazza e già mi odia,hai fatto bingo Sakura!
-Vieni,ti mostro la
tua stanza-disse Itachi spostandosi verso i gradini.
Salirono al piano di sopra,percorrendo un lungo corridoio,quella casa
era veramente immensa.Sasori aprì la porta lasciando il
bagaglio all’ingresso –Ci vediamo dopo- disse
dileguandosi,non prima di averle lanciato un altro sguardo intenso.Ora
erano solo lei e Itachi
–Bene,spero che ti piaccia Sakura- la camera era
grande e ben illuminata,il letto era matrimoniale,l’armadio
sembrava ampio e per di più c’era anche una
scrivania difronte alla finestra,era quasi meglio della sua vecchia
camera da letto.
–E’
bellissima!- rispose lei entrandovi e guardandosi intorno
–Ho portato
anche la scrivania di Karin qui,lei non la usava,invece so che tu
frequenti medicina…ti sarà utile per le tue
nottate di studio-Esisteva
un ragazzo più perfetto di Itachi Uchiha?Probabilmente no
-Sakura stasera avevamo pensato di cenare tutti insieme,così da conoscerci meglio,che ne dici ti va bene?- -Certo, è un
gesto carino-rispose lei posando lo zaino sul letto
–Bene
allora ci vediamo alle 20.30 in sala da pranzo ok?- annuì
mentre Itachi chiudeva la porta alle sue spalle.
Era una normale cena
in casa,quindi Sakura optò di indossare una semplice
maglietta bianca a mezze maniche e dei jeans aderenti a vita alta,si
sistemò i lunghi capelli in una coda bassa,un po’
di mascara e niente rossetto,andava bene così.Per quanto
Sakura fosse cambiata dalla bambina di 10 anni che aveva sofferto per
la partenza di Sasuke Uchiha,l’idea di rivederlo e di cenare
con lui,la rendevano nervosa.
Non si vedevano ormai
da esattamente 10 anni e mezzo,e infondo al cuore voleva
dimostrargli cosa era diventata,quanto era cambiata dalla
bambina che lui riteneva "noiosa".
Quando raggiunse la
sala da pranzo non c’era ancora nessuno,ma sentiva delle voci
provenire dalla cucina.Sbirciò scostando un po’ la
porta ma Sasori si accorse della sua presenza
–Nono,Sakura
tu sei la nuova arrivata,lasciati servire da noi.Siediti in sala pranzo
veniamo tra un attimo-Sasori pronunciò quella frase in una
maniera talmente seducente,che Sakura immaginò tutto un
altro tipo di servizio che il rosso e Itachi avevano intenzione di
offrirle.
–D’accordo
vi aspetto di la- rispose sorridendogli,cercando di allonatare dalla
sua mente quei pensieri poco casti su di loro.
La cena fu
sorprendetemente serena,Itachi e Sasori erano una piacevole
compagnia,soprattutto Itachi,la cui calma e compostezza le
tranquillizzavano l’animo.Karin invece non era stata molto
eloquente e le poche parole che si erano scambiate furono solo di
circostanza.Sasuke non si era fatto vedere,d’altronde lei
aveva subito notato che la tavola era stata apparecchiata
solo per quattro.Le emerse il dubbio che sua madre si fosse confusa,che
Itachi era l’unico ad essere tornato a Konoha,che Sasuke non
abitava in quella casa..e ,pensandoci bene, forse era meglio
così.In realtà un po’ era
delusa dall’idea di non rivederlo più,ma solo
perché era intenzionata a schiaffargli in faccia il pezzo di
donna che era diventata ,sia chiaro
.La Sakura Haruno
piangente e lamentosa che Sasuke aveva abbandonato era scomparsa
proprio quel giorno.
Da quel
momento si era ripromessa di cambiare: i sogni
d’amore eterno erano svaniti facendo spazio alla
razionalità e a una buona dose di cinismo.Se proprio doveva
dirla tutta ci aveva ricreduto un’altra volta,con un altro
ragazzo,e si era illusa che quella storia potesse funzionare,infondo il
suo carattere naturalmente romantico non poteva del tutto essere
stravolto.
Ma la vita non
è come nei film,e Sakura dovette ricredersi nuovamente.Il
costo fu il suo cuore infranto,di nuovo.Quell'ennesima delusione
sancì il punto di non ritorno:nessuno l'avrebbe
più ferita.
Erano le quattro di
notte quando si svegliò di soprassalto,aveva dannatamente
sete e si era dimenticata di portare una bottiglia di acqua in
camera.Percorse il corridoio buio e scese veloce le scale,cercando di
limitare quanto più possibile il rumore dei suoi passi sul
legno del pavimento.Mentre si affrettava a raggiungere la
cucina,notò una luce azzurra provenire dalla
stanza,probabilmente emessa dal frigorifero aperto.
Infatti appoggiato
all’anta aperta dell'elettrodomestico c’era Sasuke
Uchiha che beveva del latte direttamente dal contenitore di cartone.
Rimase un
po’ a fissarlo,indossava solo il pantalone del pigiama
grigio,il busto era completamente scoperto mostrando un fisico ben
diverso dal bambino che era stato suo amico.Nel buio della cucina la
luce azzurra illuminava i suoi addominali,i muscoli sulle spalle,le
fossette vicino all’elastico del pigiama,un dio...
-Ciao-
disse lei entrando piano e lui quasi sussultò
dallo spavento
–E tu chi
cazzo sei?- disse stringendo gli occhi,cercando di identificare quella
figura femminile nel buio della stanza
–Scusa non
volevo spaventarti sono venuta solo a prendere un po’
d’acqua-
-Non mi hai
spaventato,si può sapere chi sei?Sei la nuova tipa di
Sasori?-
-Io..Io ,no!Non sono
la tipa di nessuno,vivo qui idiota!- oddio l'ho
chiamato idiota!
Sasuke spinse
l’interruttore del lampadario della cucina per avere
finalmete chiara l’immagine della sua fastidiosa
interlocutrice.
Quando accese la luce,
Sakura potè scorgere il viso dell’Uchiha,i suoi
tratti erano gli stessi di allora,con la differenza che ora
era un uomo:Il viso spigoloso,le labbre sottili e perfette,gli occhi
due pozzi neri,come lei se li ricordava.Sakura si perse in quello
sguardo tanto cupo,ma fu un attimo ,mai più così
si era ripromessa.
Quindi riprese il
controllo di se stessa e gli sorrise,dimenticandosi di indossare un
pigiamino succinto,o forse fin troppo consapevele di cosa indossava
–Ciao Sas’ke-kun,ti ricordi di me?-aveva sfoderato
una voce dolce e particolarmente suadente,dentro di se si
complimentò con se stessa
–Sakura
Haruno?!-
Il viso di Sasuke era
un misto di stupore e divertimento,non avrebbe mai potuto confondere
quei capelli rosa e quel verde luminoso dei suoi occhi.
Ma della Sakura che
lui ricordava c’era solo questo;Le sue gote non erano
diventate rosse quando i loro sguardi si erano incrociati,la sua voce
non non aveva tremato quando si erano parlati,i suoi occhi non si erano
abbassati quando lo aveva salutato.
Era cresciuta bene
Sakura Haruno,pensò guardandole il corpo da
donna,poco celato dal top e dal pantaloncino verde,i capelli che
portava corti ora erano lunghissimi con una frangetta spettinata che le
incorniciavano il viso struccato,ma proprio per quello ancora
più bello.
Si avvicinò
al frigo cercando di apparire più naturale possibile e
afferrò una bottiglia d’acqua,non mostrando il
minimo imbarazzo difronte al petto scoperto e scolpito dell'Uchiha
–Itachi-san
non te lo aveva detto?Sono arrivata oggi,i miei genitori si sono
trasferiti in Europa per motivi di lavoro,ma io volevo continuare a
studiare medicina qui all’università di
Konoha.Quindi ho deciso di affittare una delle vostre stanze-Grande
Sakura stai andando una bomba,pensò mentre gli sorrideva.
–Ma
chi te lo ha chiesto?-disse lui acido,guardandola quasi con disprezzo
–...Sei
peggio di quanto ricordassi-rispose lei uscendo dalla cucina
–Hai sempre
avuto ridicole sperenze e illusioni verso di me-
-Già ero
proprio un’ingenua,almeno uno di noi è
cambiato.Buona notte Sas’ke-kun-e così facendo lo
lasciò solo in cucina con la sua busta di latte in mano.
Mai
più..,mai più ..ripensò mentre cercava
di prendere sonno.
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