La compagna perfetta

di funny1723
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La compagna perfetta




 
Sansa rise gioiosa. Era ebbra di vita, vino e potere.
Petyr la guardò e sorrise, gli occhi lievemente socchiusi, come quelli di un felino a caccia. La giovane Stark non gli era mai parsa così bella come in quel momento: il pugnale in mano ancora grondante sangue, le guance appena arrossate ed i capelli scarmigliati, così simili ad un incendio scomposto nella luce morente del giorno. Perfetta.
Sansa si era dimostrata diversa da chiunque altro, migliore forse. Ditocorto si rese pienamente conto solo in quel momento di quanto l’aveva sottovalutata.
Sansa sospirò estasiata e lasciò cadere il pugnale a terra, accanto al cadavere di suo marito. Povero Ramsay, gli fece quasi pena. Scavalcandolo, la ragazza non lo degnò neanche di un’occhiata. Era sorprendente. Petyr aveva sempre considerato Sansa come un ingenuo uccellino, troppo gracile e debole per difendersi, troppo sciocca per sopravvivere da sola; eppure, eccola lì, diamante tra pezzi di vetro.
Migliore di quanto la stessa Catelyn non fosse mai stata.  
Petyr sorrise ed allargò le braccia in un muto invito; e mentre Sansa avanzava, verginale visione di Morte, Ditocorto capì. La giovane Stark era finalmente diventata la compagna perfetta per lui: forte e indipendente. Mostruosa.
Sansa gli si sedette in grembo. Ridevano entrambi ora. 



NdA: storia partecipante al contest "Shall I compare thee to a summer's day?" indetto da Arya_




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