Broken squad
Descrizione della storia:
Stephanie Dust e i fratelli Tyler, Alex, Taylor e Kiowa Gordon sono
compagni di scuola, vicini di casa, e migliori amici, da molti
anni… Che cosa potrebbe mai causare una rottura irreparabile, in
questo gruppo di giovani amici, all’apparenza unito e
inossidabile?
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, e infine partecipa al seguente contest facebookiano:
"Un’idea, diversi autori."
Stephanie era felice, tutto sommato, della sua vita; suo padre, dopo
tanti anni difficili, stava finalmente riuscendo a disintossicarsi
definitivamente dall’alcol. Certo, la sua terapia costava molto e
gravava in altrettanto modo sulle possibilità economiche dei
due, dato che la madre della giovane l’aveva abbandonata per
sposarsi e farsi una famiglia con un altro uomo, poco dopo il suo
svezzamento.
Però la famiglia Gordon, i loro unici vicini di casa
vivendo alla fine del paese, li avevano sempre sostenuti e
aiutati, permettendo così alla ragazza di poter avere
un’istruzione e di sviluppare delle amicizie, con i quattro figli
di questi vicini di casa. Questo, anche se la ragazza ha sempre dovuto
lavorare part-time tutte le sere e nel fine settimana, in un ristorante.
L’unico suo obiettivo, sempre fisso sin da piccola, era di
terminare l’High School e iniziare a lavorare a tempo pieno,
tutti i giorni e tutte le sere nel ristorante più rinomato del
paese, The Zodiac.
Dentro di sé, sapeva benissimo che questa sua decisione, avrebbe
fatto molto male ai suoi amici Tyler, Taylor, Alex e Kiowa.
Ma sapeva benissimo anche che non c’era alcun modo per rivelarlo
senza uscirne indenne, dopotutto li conosceva fin da quando
aveva cominciato a camminare, dato che in assenza della propria
madre la loro genitrice si era presa amorevolmente cura anche di
Stephanie, trattandola come una di famiglia. Mentre suo padre, tra la
dipendenza dell’alcol e il lavoro, arrancava a raggranellare i
soldi necessari per mantenere la casa e la sua istruzione.
Per esempio, mancavano dei soldi per comprare la biancheria intima e i
vestiti? Ci pensava la madre dei suoi unici amici a comprarli per lei.
Oppure, la lavatrice perdeva acqua e la riparazione era tropo costosa
per le finanze di suo padre? Ci pensava ancora una volta la loro madre
a lavarle e stirarle i vestiti e la biancheria intima.
Addirittura i suoi unici amici, sapendo bene che lei e suo padre non
potevano permettersi una colazione, a parte dei pasti interi per ognuno
dei due, cucinavano per loro e li invitavano a casa quasi ogni sera,
mentre lei anche a pranzo.
No, decisamente, sarebbe stato impossibile dirlo senza aspettarsi da
loro un qualche tentativo di farle cambiare idea in modo radicale,
seguito immediatamente anche da qualche offerta di aiuto, ovviamente di
natura economica. Fortunatamente, anche il padre era dalla parte della
sua unica figlia a sostenere la sua scelta.
Nonostante fosse estremamente grato ai suoi vicini di casa, per averlo
sempre aiutato a crescerla e ad essersi presi cura di lei, quando lui
era maggiormente impegnato con il lavoro e nei periodi più duri
della sua disintossicazione dall’alcol, non avrebbe accettato
nient'altro da loro. L’aveva promesso a se stesso.
Sua figlia Stephanie, inoltre, gli aveva detto chiaramente che non era
interessata per nulla a proseguire gli studi per
l’università, quando lui le aveva posto la fatidica
domanda, una sera, prima dell’inizio di questo suo ultimo anno di
High School.
Gli unici ad esserne completamente ignari e a non sospettare niente di
questa possibile scelta della giovane ragazza, come anche di quella di
suo padre nell’appoggiarla totalmente, erano proprio i suoi
quattro migliori amici e i loro genitori. I quattro ragazzi avrebbero
incominciato ad avere dei sospetti sulla loro migliore amica, solamente
nel momento dell’affissione degli orari ufficiali delle
attività extracurricolari offerte dalla scuola dopo averli visti
sulla bacheca, con gli elenchi non più modificabili, di tutti
gli studenti che vi partecipano. Stephanie partecipa solo a quelle che
non richiedono una quota d’iscrizione in denaro, vale a dire:
Economia domestica - cucina, pulizia superficiale e totale,
preparazione e impiattamento di pasti sia semplici, che quelli anche
più elaborati e complessi con un approccio graduale di
difficoltà. Il cui comprendeva saper preparare
degli antipasti, dei primi, dei secondi, i contorni e infine anche
i dessert, apparecchiatura e sparecchiatura della tavola -.
Inoltre vi era la possibilità di poter imparare bricolage;
decoupage; corso di alimentazione durante la gravidanza, solo per
ragazze e infine circolo di lettura.
«Ehi, Stephanie! Fermati un secondo!»
Finalmente la ragazza si ferma, e così anche i quattro ragazzi -
non che fossero particolarmente lontani da lei, ma sembrava che la
giovane non riuscisse a sentirli, prima che uno di loro le appoggiasse
una mano sulla spalla sinistra, per trattenerla.
«Ciao ragazzi, che cosa succede?»
chiede calma Stephanie ai quattro amici, ben consapevole dentro di
sé, quali sarebbero state le loro possibili domande, riguardo
alle attività che lei ha scelto.
«Abbiamo visto che
non hai scelto nessuna attività sportiva o sociale. Non
intendiamo dire che quelle che hai deciso siano noiose, affatto.
Sappiamo molto bene che tu ami moltissimo queste cose, ma abbiamo
pensato che tu avresti optato anche per degli altri corsi, oltre a
questi. Ecco, è tutto qui» esclamano i quattro bloccandosi ogni tanto, per poi riprendere aiutandosi a vicenda.
«Mi dispiace avervi
deluso, ragazzi, ma gli altri corsi proposti dalla scuola non avevano
un programma che m’interessava particolarmente»
risponde astutamente Stephanie, evitando di ricordare loro la quota di
denaro richiesta per l’iscrizione, per parteciparvi.
«Sei sicura? Non è che è per via della quota da pagare?» aggiungono, lasciandola momentaneamente in contropiede; di certo non si aspettava proprio che fossero così attenti.
«Sicurissima.
Quello è stato semplicemente un fattore secondario, dato che
avevo già visto all’inzio dell’anno scolastico,
precisamente un mese fa, quando ci avevano consegnato il volantino per
scegliere che quelle attività non mi entusiasmavano
sufficientemente. Sono soddisfatta dei corsi che ho scelto, e poi
così non vi rovino la piazza»
risponde Stephanie, cercando di chiudere definitivamente questo
breve scambio di chiacchiere per distrarli con la sua presenza in quel
momento e per tenere lontane le altre studentesse da loro. Dopotutto,
erano i ragazzi più belli e più bravi della scuola.
Fortunatamente, la ragazza riesce nell’intento e i quattro
ragazzi non hanno più dubbi al riguardo limitandosi ad
abbracciarla e a trascinarla in mezzo a loro fino alla loro macchina,
nella posizione migliore del parcheggio. Per qualche mese ancora, i
rapporti tra i cinque migliori amici risultano ancora solidi e
più uniti che mai. Nulla sembra far presagire una brutta e
inesorabile rottura, in questo gruppo di giovani. Vanno anche al ballo
di fine anno assieme, tutti accompagnati e sorvegliati a vista dai
rispettivi genitori.
Stephanie è molto scioccata perché aveva pensato che i
quattro ragazzi, senza la sua presenza costante al loro fianco,
avessero ricevuto un sacco di inviti da parte delle altre studentesse -
non che negli anni precedenti, o durante la Middle School
non succedesse. Semplicemente erano molto poche le ragazze che si
avvicinavano per flirtare apertamente con loro, o per baciarli
sbattendoli contro gli armadietti o in mezzo al corridoio. E questo
anche quando lei era presente, ed era la ragione principale per
cui cercava sempre di passarci il minor tempo possibile e di dileguarsi
in fretta, quando vedeva delle ragazze in avvicinamento.
«Abbiamo ricevuto
molte attenzioni dalle altre studentesse nelle attività che non
abbiamo in comune con te, ma solamente per fare sesso abbiamo accettato
gli inviti; per questo Ballo avevamo già deciso da tempo, che
saresti stata tu la nostra accompagnatrice e compagna» esclamano tutti e quattro, lasciandola più che sorpresa e allo stesso tempo mettendola a disagio.
Il primo colpo, che incomincia a fare vacillare il loro rapporto,
è la comparsa di una loro compagna di classe, Melanie Star, la
capo cheerleader della scuola. Era accompagnata dai suoi genitori
assieme anche ai loro genitori.
«Finalmente riesco a parlarti, sorellina»
esclama allegra e tranquilla la bionda ragazza dagli occhi azzurri,
facendo trasalire Stephanie Dust, che a sua volta stupisce i quattro
fratelli Gordon con la sua reazione: spalancò gli occhi e prese
ad indietreggiare.
«Andiamo Stephanie,
davvero non sapevi che foste sorelle? Siete due gocce
d’acqua, fatta eccezione per il colore dei capelli, per la tua
carnagione più pallida e la sua couperose, oltre che per le vostre personalità e il diverso modo di porvi»
spiegano, e lì per lì la presero in giro per poi
realizzare in pochi minuti che, effettivamente, la loro amica non era a
conoscenza di avere una sorella.
Il colpo di grazia definitivo, che pone decisamente fine alla loro
amicizia, oltre che alla breve comparsa diretta della sorellastra della
ragazza con i suoi quattro migliori amici, avviene nell’ultimo
giorno di scuola. I sei ragazzi si incontrano nuovamente, in compagnia
dei rispettivi genitori, per la cerimonia del diploma con indosso toga
e cappello, a cui segue un brunch e sono obbligati a sedersi tutti allo stesso tavolo.
Ad eccezione di Stephanie il resto dei suoi commensali è
perfettamente a proprio agio, ma la domanda improvvisa della madre, che
non aveva mai visto neppure in foto, oltre che della sua sorellastra
Melanie, fa crollare del tutto quest’apparente equilibrio
idilliaco.
«Allora, Stephanie
cara, in che università hai intenzione di andare per proseguire
i tuoi studi? Tua sorella Melanie ha intenzione di studiare per
diventare una giornalista, mentre i vostri quattro amici - a sentire
parlare dei suoi migliori amici, come se fossero in comune alla
sorellastra, la ragazza non riesce a trattenere un sussulto anche se
passa innosservato. Eccetto che al padre - faranno anche loro qualcosa.
Alex ha intenzione di diventare avvocato, seguendo le orme della madre,
invece Tyler, Taylor e Kiowa hanno deciso di seguire quelle del
papà scegliendo di studiare medicina.»
Passano alcuni attimi di silenzio, prima che Stephanie si decida finalmente a rispondere.
«Non
proseguirò gli studi all’università, mi fermo qui.
Ho intenzione di continuare a lavorare nel ristorante in cui già
sono impiegata a part-time, ma da adesso in poi a tempo pieno.»
Il resto dell’estate passa in modo assolutamente lento per Stephanie.
Ora che la ragazza ha rivelato la propria decisione, si sente
finalmente tranquilla e può dedicarsi anima e corpo alla propria
occupazione lavorativa senza doversi preoccupare di altro, se non della
preparazione della cena per lei e per suo padre al ritorno a casa, e
per la pulizia profonda prima di andare a lavoro in bicicletta
e iniziare il suo turno.
I sei giovani non si sentono più, o perlomeno Melanie parla
costantemente con i quattro ragazzi per via
dell’università, dato che hanno scelto la stessa sede,
anche se per campi diversi, e sono stati ammessi tutti,ì per cui
si stanno consultando sul cosa portarsi appresso, ma appena si nomina
la sorellastra... ecco che la conversazione diventa monosillabica da
parte dei fratelli Gordon.
Nessuno di loro, infatti, ha accettato la decisione dell’ormai ex amica, contrariamente ai propri genitori.
Storia revisionata da Tanny,
ma se risultano ulteriori errori fatemelo sapere che io
provvederò a farglieli notare e a contattare la mia beta per
eventuali correzioni extra.
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