"Da quello che ho potuto capire dalle memorie del computer, alcuni degli abitanti per salvarsi dalla catastrofe che li aveva colpiti, si ibernarono nelle viscere della terra, in attesa che il loro pianeta ridiventasse abitabile. Sapendo che il loro sonno sarebbe stato lunghissimo costruirono quell'induttore onirico che avrebbe dato loro l'illusione di vivere comunque una vita reale . Anche se in realtà erano in stasi .Questo avrebbe reso più soportabile quell’attesa infinita." Spiegò Loki.
Dopo che era riuscito a spegnere l'infernale macchinario per il Moe era stato semplice risvegliarli. Lui ,Kirk e Spock si erano riuniti in sala tattica e sorseggiavano una bevanda,per spegnere la sete provacata da un giorno passato dormendo.Fortunatamente non c’erano state vittime e nessuno aveva riportato serie conseguenze . L'unico che ancora aveva da lamentarsi ,perciò che era capitato loro, era il dottor McCoy. Lui e il suo staff medico ormai lavoravano senza sosta da ore. Dovevano fare un veloce controllo a tutti gli uomini dell'equipaggio per assicurarsi che nessuno avesse riportato danni permanenti.
"Abbiamo riattivato il macchinario prima di andarcene ma abbiamo lasciato in orbita delle boe perchè chiunque si avvicini al pianeta sappia cosa lo attende."Riferì Spock .
" Non avremo fatto meglio a risvegliare quelle persone.Il loro pianeta sembra di nuovo abitabile e dopo tutto questo tempo meritano di ritornare a una vita normale. " Si chiese Kirk sorseggiando il suo drink.
"Ho sottoposto la questione al comitato etico della federazione. Se decideranno che non è contro la prima direttiva, forse manderanno una squadra di medici per risvegliarli e assisterli . Comunque non è nostro compito. " Rispose Loki che era felice di non essere lui quello che doveva decidere.
"Il mio sogno era davvero bizzarro, ai confini della realtà. E il tuo ?"Chiese Kirk .
"Il mio ...sgradevole ...ho sognato mio fratello .Gli volevo bene , in realtà .Ma rivederlo, pensando che lui fosse veramente lì, non mi ha dato alcun piacere.Nel sogno mi chiedeva di tornare a casa con lui .Ma la mia casa è questa e non ne desidero un altra." Gli confessò .
Kirk gli sorrise era felice di sentirgli pronunciare quelle parole.Erano la conferma che lui non se ne sarebbe più andato.
"E tu Spock ?"Chiese Kirk al vulcaniano. A parte il rapporto non aveva aperto bocca da quando si era risvegliato .Chiaramente aveva qualcosa che non andava.Lui inarcò un sopracciglio .
"Io ...in realtà non me lo ricordo ...." Rispose dopo attenta riflessione.
"Strano ...proprio tu che non dimentichi mai nulla." Ribattè Kirk che non gli credeva e ora era davvero curioso.
. "Allora vuol dire che il sogno non così importante da rimanere impresso nella mia memoria.”
Ciò detto si congedò e si allontanò prima che l’interrogatorio continuasse. Non era pronto a rivelare i demoni che lo tormentavano ai suoi compagni. |