Operazione Sandstorm

di pipponium
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-M. Lancia il sacco, lancia il fottuto sacco!-
Erano alle loro spalle.
Quel dannato rumore li aveva fatti scoprire.
Una sola mattonella fissata male poteva distruggere un intero piano progettato da mesi.
Max lanciò il sacco dalla finestra semi-aperta nel mezzo della strada.
Le stanze dell'intero palazzo stavano prendendo vita.
Un tonfo secco.
Il sacco era arrivato a terra.
Almeno lui.
-Vieni giù, ti afferro al volo,non abbiamo tempo.-
Quella voce lo rassicurava in un certo qual modo, ma aveva imparato con il tempo a non fidarsi di nessuno.
-è in fondo al corridoio!-
I passi delle guardie si facevano sempre più vicini.
Uscì dalla finestra ed iniziò a calarsi lungo il muro.
Il sudore gli imperlava l'intera fronte e il caldo estivo non aiutava a migliorare la situazione.
Mancava poco a terra e i passi del nemico si facevano sempre più vicini, dovevano essere arrivati alla finestra.
-Salta cazzo!-
Per una volta decise di fidarsi.
Lasciò la presa e sentì il vuoto sotto di lui.
Due metri dopo era a terra, flesse le ginocchia per attutire l'urtò e ruotò su se stesso pronto a correre.
Lo spirito del centometrista stava continuando a bussare alla sua porta.
"Dov'è accidenti è finito?" il pensiero gli balenò un attimo nella mente 
Un colpo al collo.
La luminosa luna piena iniziò a oscurarsi e il caldo estivo abbandonò il suo corpo lasciando spazio ad un freddo innaturale.
Sentì le gambe cedere e fu a terra.

 




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