Caro amore, io non ti ho amata mai...

Per me sei sempre stata soprattutto Maddalena, la cugina con cui giocavo da bambino, che mi bendava i graffi e le scorticature quando mi ero scatenato con gli altri monelli.

Hai poi mutato nome in Rossana, per trasformarti in qualcosa di troppo distante: nella Preziosa che discetta del Tenero con Crysalo e con Urimedonte.

Ma non hai mai saputo leggermi dentro, Maddalena. Hai visto solo quello che hai voluto vedere, trascurando la vera essenza delle cose. Vedevi in Cristiano, nel limitato ma bellissimo Cristiano, il perfetto campione del tuo cuore.

Non hai dunque ascoltato, quella notte ormai lontana, la vera voce che ti chiamava?

Era la mia, Maddalena.

Rimaniamo così… ormai è tardi.

La tua mano mi accarezza, lieve, il viso, mentre mi sussurri piangendo che mi stai perdendo, di nuovo.

E adesso io potrò dirti, per l’ultima volta:

…caro amore, io non ti ho amata mai…*

*nel testo originale.

La suestesa flashfic è stata composta senza scopo di lucro alcuno, nel pieno rispetto dei diritti di autore. Il mio è solo un umile tributo a Edmond Rostand, autore del Cyrano, opera immensa.

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L’immagine che vedete è frutto di mera ricerca su Google, nel pieno rispetto del copyright. Credits doverosi allo splendido film di cui consiglio la visione (se possibile, in lingua originale): “Cyrano de Bergerac” (Francia 1990) di Jean-Paul Rappeneau, con Gérard Depardieu, Anne Brochet, Vincent Pérez.