Le mani

All’inizio era solo una sensazione passeggera, qualche oggetto che per un attimo le sembrava più appiccicoso o scivoloso del normale. Poi aveva iniziato a sentirla anche quando mangiava: a tratti i cibi diventavano dolciastri, con un retrogusto ferroso. Lei sapeva benissimo a cosa fosse dovuto, ma non lo avrebbe mai ammesso con se stessa.
E infine le mani. Rosse, sempre più rosse, all’inizio solo qualche macchia, ma poi sempre più, ancora e ancora. Come potevano gli altri non accorgersene? Ormai sentiva di star sporcando qualunque cosa toccasse, eppure nessuno sembrava averlo notato. Non sapeva se sarebbe riuscita a sopravvivere alla vergogna, qualora qualcuno l’avesse scoperto. Aveva cercato di lavarle, aveva strofinato in tutti i modi la pelle che le ricopriva, ma non era riuscita a rimuovere nemmeno una goccia di sangue.
E ora lo sapeva, con quella certezza lucida dei folli, che non sarebbe mai e poi mai riuscita a pulirle. Si era spinta troppo oltre? Quanto tempo sarebbe passato prima che qualcuno lo notasse? O forse sarebbe stato meglio che nessuno potesse scoprirlo? Forse avrebbe dovuto semplicemente porre fine a tutti i propri tormenti, prima che fosse troppo tardi.

---Le mani---