Morgan

di queenjane
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Mio padre..
tanto tempo fa mi leggeva Corneille e Racine e a volte Shakespeare..


Ricordo preciso.. Senza sbavature..
E mi raccontò che in Amleto si dice che si può essere il re di un guscio di noce come dello stesso universo..
Nella mia buia stanza sono un re come un imperatore come l'ultimo dei mendicanti..

Stracci e percosse e vino..
Il 27 marzo 1795 ho compiuto dieci anni ..
Ho fissato i tetti di Parigi immersi nella foschia di primavera come oggi..
È il 12 maggio..  12 Maggio 1795

Mi sento stanco ma non mi arrendo..
Conto i passi e sogno la liberazione..
Bianchi cavalli e prati e giardini superbi con rose e giacinti..
Sotto il segno del drago e di Morgan l'invincibile.. 
IO SONO MORGAN..
Il re dei sogni...


 


 

 

 

 

 

Dedicata a Cecile Balandier per il suo compleanno...




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