Morgan

di queenjane
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 Parlano di scrofola..
Febbre e negligenza senza rimedio..
Così sia..

Allungo le dita..
Accarezzo il mio gatto..
Un cucciolo piovuto per caso.. Il
suo nome è Morgan, come quello del re del vento e dei sogni..


Antichi frammenti di sapere e mitologia e latino bussano alle porte della memoria come la febbre devasta alta il mio corpo..
Sono immobile..
Da fuori il profumo delle rose..

Un tempo ero chiamato duca di Normandia..
Il secondo figlio di Luigi XVI..
Poi il delfino..
E poi RE quando mio Padre è volato in Cielo..
Mia madre in segreto mi chiamava il suo piccolo re..
Sorrido..
Ho fatto solo finta di dimenticare..
LA MIA ULTIMA DIFESA NEL LUNGO ASSEDIO

È il sette giugno 1795..
Starò bene e guarderò dai tetti..
non ho dimenticato.. Che io sono un RE
E sarò libero ..




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